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Guidonia: vendeva online auto d'epoca fantasma, denunciato

16 marzo 2015 | 17.37
LETTURA: 3 minuti

Con questo sistema un uomo, rintracciato dalla polizia di Guidonia in un campo nomadi, era riuscito a ottenere in poco tempo circa 7mila euro in bonifici

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Pubblicava online annunci per vendere auto d'epoca e dopo aver adescato le sue vittime chiedeva di effettuare una ricarica sul suo Banco Posta come caparra e poi spariva nel nulla. Con questo sistema il truffatore, rintracciato dalla polizia di Guidonia in un campo nomadi a Reggio Emilia, era riuscito a ottenere in poco tempo circa 7mila euro.

L'ultima vittima è una donna che dopo aver consultato un noto sito online per la compravendita di usato ha risposto all'annuncio riguardante la vendita di un’Alfa Romeo Spider del 1958 e ha contattato il venditore chiedendogli di inviarle eventuali foto per poter valutare l’acquisto.

Il truffatore ha informato l’acquirente che l’auto in questione, munita di documenti originali, era stata messa in vendita in seguito alla morte del proprio genitore informandola inoltre di aver ricevuto molte telefonate da parte di potenziali acquirenti interessati e che avrebbe venduto l’auto a chi per primo avesse manifestato un “concreto” interesse all’ acquisto dell’autovettura.

A questo punto la donna, interessata a comprare l’auto, ha acquisito tutti i dati necessari per effettuare un bonifico di 200 euro nei confronti dell'uomo, quale acconto per l’acquisto, con la promessa da parte del venditore di fornire entro la giornata le foto della targa dell’autovettura, nonché i documenti del veicolo. Quindi, eseguita l’operazione bancaria, la donna ha subito inviato la ricevuta del bonifico presso l’ indirizzo email del truffatore.

Il giorno successivo però, ha cercato più volte di contattare il proprietario dell’Alfa Romeo senza alcuna risposta. Solo in serata ha ricevuto un messaggio da parte di questo con il quale la informava di essere impossibilitato ad inviare le foto promesse in quanto impegnato con il lavoro. Ciò ha fatto insospettire l’acquirente, la quale ha deciso di fare alcune ricerche più approfondite web. Qui ha scoperto che le stesse fotografie erano tratte da un noto sito di auto sportive che le aveva pubblicate già nel dicembre del 2011.

La vittima ha immediatamente denunciato il fatto presso il Posto di Polizia di Guidonia e nel giro di poco gli agenti, mediante l’Ufficio legale delle Poste, sono risaliti all’identità del truffatore, P.T., che oltre ad essere già conosciuto alle Forze dell’Ordine, era in possesso di un lungo elenco di ricariche effettuate da terze persone, per un totale di circa 7mila euro in bonifici. Gli agenti di polizia si sono quindi recati a Reggio Emilia, dove hanno individuato l’uomo all’interno di un campo nomadi. Al termine delle indagini, P.T., è stato denunciato per truffa.

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