Il fascicolo era stato aperto per il fallimento della società di distribuzione editoriale Chil Post. Per i pm il papà del premier non ha commesso illeciti nel periodo in cui è stato responsabile della società. Avviso di conclusione indagini, invece, per altri due amministratori
La procura di Genova ha chiesto l'archiviazione del fascicolo per bancarotta fraudolenta della società di distribuzione editoriale Chil Post aperto a carico di Tiziano Renzi, padre del premier Matteo Renzi, mentre ha inviato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ad altri due ex amministratori della Chil Post, di cui Tiziano Renzi era titolare.
I due indagati per cui è stata chiusa l'indagine sono Antonello Gabelli e Mariano Massone. Tiziano Renzi era accusato di bancarotta fraudolenta per 1,3 milioni di euro inseguito al fallimento della Chil Post. La procura ritiene che Renzi non abbia commesso illeciti nel periodo in cui era responsabile della società e non sia responsabile del successivo fallimento della Chil Post.
