"A quanto apprendo, il governo avrebbe stanziato fondi e risorse all'interno del decreto anti-terrorismo per la custodia e il mantenimento di aree ad alto rischio attacchi. Una misura indispensabile, se si considerano gli ultimi sviluppi di Tunisi e i disordini che da mesi interessano la regione libica. Il mio auspicio è che il premier Matteo Renzi e il ministro Angelino Alfano procedano per un inserimento, all'interno della fascia dei cosiddetti siti sensibili, anche di tutti gli stadi di calcio e sportivi italiani''. La proposta è del presidente della S.S.Lazio Claudio Lotito.
''E' evidente che luoghi dove si riuniscono settimanalmente decine di migliaia di persone oggi rappresentano o possono rappresentare un bersaglio facile per la follia di gruppi terroristici e lupi solitari", sottolinea Lotito. ''Il recente assalto al museo Bardo e la forte frammentazione dello scenario nord-africano costituiscono un autentico rischio per la stabilità e la sicurezza del Paese. Il governo in questa maniera provvederà alla tutela delle migliaia di famiglie e di tifosi che ogni domenica raggiungono curve e tribune per seguire con passione la propria squadra del cuore. Dietro all'amore per il calcio e per lo sport - conclude Lotito - ritengo ci sia tutto il senso della nostra democrazia".