Carmine Esposito, che ha condotto le indagini che hanno portato all'arresto di tre persone per reati di terrorismo, all'Adnkronos: "Dall'operazione, frutto di un lavoro lungo e pianificato, è emersa una vera e propria filiera di reclutamento attiva da diversi anni sul territorio"
La cellula scoperta con l'operazione di oggi che ha portato a tre arresti di sospetti terroristi, con finalità di reclutamento di foreign fighters, potrebbe non essere l'unica sul territorio italiano: "Diverse decine di persone sono passate negli anni attraverso la filiera messa in piedi dalla cellula, che ritengo che non fosse l'unica in attività nel Paese". A dirlo all'Adnkronos è il questore di Brescia, Carmine Esposito, che ha svolto le indagini coordinate dalla magistratura di Brescia.
Il quadro sottolinea il questore, è complesso: "si è trattato di un lavoro lungo, pianificato negli anni e complesso che rende onore ai magistrati e agli uomini che hanno svolto le indagini. Quello che è emerso con forza è la operatività di questa filiera attiva nel reclutamento", che portava i giovani a combattere nei teatri di guerra mediorientali.
"Anche la ricerca dell'autore del documento propagandistico pubblicato su internet, un ventenne cittadino italiano di origine marocchina, residente in provincia di Torino, considerato l'autore del documento, non è stata semplice, data la naturale difficoltà ad associare una persona fisica all'autore di materiale circolante sul web", conclude il questore di Brescia.
