cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 21:15
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ora legale: Terna, nel 2015 risparmi energia per 90 mln

27 marzo 2015 | 16.55
LETTURA: 4 minuti

Nei prossimi in 7 mesi si ridurranno di 556 milioni di kilowattora i consumi, come il fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie. Con lo spostamento in avanti delle lancette, dal 2004 al 2014 consumi giù di 6 miliardi e 720 milioni di kilowattora, pari ad un valore economico di circa 990 milioni di euro".

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Durante il periodo di ora legale, che partirà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo, con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 555,8 milioni di kilowattora. "Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie" afferma Terna che, in termini economici, calcola che "considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,21 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2015 è pari a circa 90 milioni di euro". Dal 2004 al 2014, Terna riferisce che "il risparmio energetico complessivo del Paese dovuto all'ora legale sia stato di circa 6 miliardi e 720 milioni di kilowattora, pari ad un valore economico di circa 990 milioni di euro". Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è Aprile, con 144,2 milioni di kilowattora (pari al 26% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di Ottobre con 147,4 milioni di kilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto, spiega Terna, che Aprile ha giornate più 'corte' in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo.

Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, prosegue Terna, "si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più 'lunghe' rispetto ad aprile, l’effetto 'ritardo' nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità". Terna, infine, ricorda che "la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza