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Terremoto: Cialente a governo, task force per far 'correre' progetti ricostruzione

04 aprile 2015 | 15.06
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Per il sesto anniversario del sisma il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. "L'analisi dei progetti richiede persone. Noi chiediamo di avere personale aggiuntivo per 30 mesi per 'processare' le oltre settemila domande"

(Infophoto)
(Infophoto)

"Facciamo appello al governo, alla Ragioneria dello Stato per avere per 30 mesi una task force disposta a far "correre" i progetti per la ricostruzione del centro storico. Altrimenti i soldi fanno la muffa e sarebbe un peccato". A dirlo Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila, a pochi giorni dal sesto anniversario del terremoto. Il primo cittadino per il 6 aprile ha proclamato il lutto cittadino. "Questi sono i giorni del dolore, del ricordo, giorni in cui nella città il morale è basso".

"Tra gli aquilani - sottolinea Cialente all'AdnKronos - si parla solo di ricostruzione, di quella economica e delle problematiche sociali legate ad essa. Il centro storico è partito solo nel 2013. Con la nascita degli uffici speciali della ricostruzione il numero di persone che sono state assegnate per processare i progetti e quindi portare il finanziamento si è rivelato essere, rispetto alle modalità del procedimento, insufficiente. "Escono" pochissime pratiche e si va molto a rilento. Gli unici edifici su cui si sta lavorando o che hanno già terminato i lavori sono quelli che non sono passati attraverso l'ufficio speciale ma attraverso la sovrintendenza".

"Questo sta provocando una situazione kafkiana - spiega il sindaco - l'esatto opposto di quanto si verificava in precedenza: mentre prima avevamo progetti e non avevamo i soldi, ora siamo all'opposto quest'anno di cassa abbiamo un miliardo e 200 milioni ma non abbiamo i progetti perché sono fermi. L'analisi dei progetti richiede persone. Noi chiediamo di avere il personale aggiuntivo per 30 mesi per 'processare' le oltre settemila domande. Noi procediamo, quando ci dice bene, con cinque a settimana".

"Noi vorremmo invece - spiega Cialente - far partire 100 milioni al mese ma serve personale perché bisogna fare prima l'analisi finanziaria del progetto, poi l'analisi del progetto dal punto di vista dei contenuti progettuali e tutto questo processo porta via tempo".

"Se non ci danno questo personale - ribadisce il sindaco - i soldi faranno la muffa. Prima non c'erano i soldi ora ci sono ma non il personale sufficiente. Non sto chiedendo di poter assumere io ma di prendere il personale che ha vinto il concorso. Nel giro di 4 o 5 anni si potrebbe concludere la ricostruzione dell'Aquila. Altrimenti di questo passo c'è il rischio di concludere i lavori tra 10 anni. Ricostruire la città è ricostruire il senso stesso della città. In dieci-undici anni dal sisma potremmo aver completato la ricostruzione e questo sarebbe un gran risultato per il Paese e per il governo che ha trovato le risorse per farlo".

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