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Terrorismo: rimesso in libertà il medico turco, è un rifugiato politico

15 aprile 2015 | 18.30
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Lo ha deciso la Corte d’Appello di Venezia su richiesta del ministro Orlando, in considerazione dello status riconosciutogli dall’Austria nel 2002. Erden Unal, considerato un membro del Dhkp-C, l'associazione terroristica che ha sequestrato a Istanbul il procuratore Mehmet Selin Kiraz, era stato arrestato in un albergo di Mestre, dove era con la famiglia per le vacanze di Pasqua

Forze speciali turche (Afp) - AFP
Forze speciali turche (Afp) - AFP

Erden Unal, il medico turco, da anni residente in Austria, è stato rimesso in libertà il qualità di rifugiato politico. Era stato arrestato dalla polizia italiana in un albergo di Mestre, dove era con la famiglia per le vacanze di Pasqua, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale richiesto dalla Turchia. Lo ha deciso oggi la Corte d’Appello di Venezia su richiesta del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in considerazione dello status di rifugiato politico riconosciutagli dall’Austria nel 2002. La procedura di estradizione richiesta dalla Turchia proseguirà, ma Erden Unal la potrà seguire in libertà, come aveva chiesto il suo legale l’avvocato Nicola Canestrini.

Il medico è stato condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione per alcuni fatti avvenuti in Turchia negli anni novanta come l’affissione illegale di manifesti ed il lancio di bottiglie molotov, che, secondo l’accusa, avrebbe commesso in qualità di componente del Dhkp-C, la stessa associazione terroristica che, lo scorso 31 marzo, ha sequestrato a Istanbul il procuratore Mehmet Selin Kiraz, poi morto durante il blitz delle forze speciali turche. Unal Erden vive da oltre 15 anni in Austria con la famiglia dove lavora come medico in un ospedale, e secondo il suo difensore, in tutti questi nani non si è mai occupato di politica.

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