Si tratta di tre uomini e due donne che dovranno rispondere di resistenza aggravata, dopo il corteo che il primo maggio ha visto vetrine distrutte e auto date alle fiamme in pieno centro a Milano. Tutti avrebbero respinto le accuse di aver partecipato alla guerriglia urbana. Cciaa Monza: "Il primo weekend vale quasi 30 milioni di euro di indotto". 'Nessuno tocchi Milano', in migliaia in piazza contro i violenti /Video - Foto. Vecchioni: "Gli attacchi a Milano come una coltellata a un innocente". 54 Padiglioni da record, Renzi: "L'Italia s'è desta" (Video). I primi ingressi (Foto)
Il gip di Milano Donatella Banci Buonamici ha convalidato la misura cautelare del carcere per le cinque persone arrestate - tra loro anche due donne - con l'accusa di resistenza aggravata dopo il corteo 'No Expo' che il primo maggio ha visto vetrine distrutte e auto date alle fiamme in pieno centro a Milano.
Secondo quanto si apprende, i cinque avrebbero negato di essere tute nere e avrebbero respinto le accuse di aver partecipato alla guerriglia urbana. Resta ancora da chiarire la posizione dei cinque francesi arrestati dalla Digos a Genova. Per loro, il pm Federico Manotti della procura genovese ha chiesto la convalida dell'arresto.
I cinque, sospettati di avere preso parte ai disordini avvenuti venerdì scorso a Milano, erano stati fermati dopo avere danneggiato alcune auto in sosta. Per questo dovranno rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, false dichiarazioni sulla propria identità.