cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 17:26
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Marocchino arrestato per strage al Bardo, Alfano: "successo intelligence"

21 maggio 2015 | 10.30
LETTURA: 5 minuti

È quanto sta accertando la Procura di Milano: si tratta di elementi che potrebbero presto costituire un quadro incompatibile con le accuse mosse al ragazzo. Il ministro dell'Interno alla Camera all'indomani dell'arresto di Abdel Majid Touil, arrivato su un barcone: "Da chiarire i suoi movimenti"

Marocchino arrestato per strage al Bardo, Alfano:

Abdel Majid Touil, il giovane marocchino arrestato due giorni fa per l'attentato al Museo del Bardo di Tunisi, sarebbe stato in Italia quantomeno nei giorni precedenti e in quelli immediatamente successivi la strage. È quanto sta accertando la Procura di Milano che ha delegato ai carabinieri gli accertamenti del caso, cioè l'acquisizione dei registri della scuola frequentata da Touil, le testimonianze dei docenti, le immagini che riprenderebbero il giovane a Milano. Elementi al vaglio degli inquirenti sui quali, allo stato, non c'è una valutazione finale ufficiale ma che potrebbero presto costituire un quadro incompatibile con le accuse mosse al ragazzo, che vanno dall'omicidio volontario alla partecipazione ad attività terroristica internazionale. Oltre a immagini e registri, dai quali risulterebbe che Touil era presente alle lezioni il 16 e il 17 marzo e anche il 19 marzo, ci sarebbero anche la testimonianza di alcuni insegnanti della scuola di italiano frequentata dal marocchino. Sono, comunque, in corso ulteriori verifiche per accertare se Touil abbia avuto un ruolo nella pianificazione e nella preparazione dell'attentato.

"Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte da un altro Paese con cui abbiamo collaborato" e quindi è a quel Paese "che si deve fare la domanda". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano in merito alle notizie fornite oggi dal magistrato sul fatto che Touil era in Italia nel giorno in cui l'azione si è consumata.

L'operazione della polizia che ha portato all'arresto di Abdel Majid Touil, il marocchino di 22 anni presunto stragista del museo del Bardo a Tunisi "è un successo investigativo per le modalità e per i tempi in cui è avvenuto l'arresto anche grazie alla buona cooperazione tra Paesi nella lotta al terrorismo", aveva detto Alfano nell'informativa urgente di stamattina alla Camera puntualizzando di "lasciare fuori gli argomenti di campagna elettorale" e di attenersi ai fatti. Poi subito il ringraziamento alle forze della polizia "che hanno ancora una volta saputo dimostrare il loro valore e la loro efficacia".

Il titolare del Viminale utilizza cautela, spiegando che devono essere "chiariti i movimenti di Abdel Majid Touil. Dal giorno del suo arrivo in Italia al giorno in cui è stato arrestato 19 maggio non sono emerse evidenze circa la sua presenza sul territorio nazionale. Gli sviluppi investigativi faranno luce su ogni dettaglio della vicenda, anche chiarendo sul ruolo che effettivamente il giovane marocchino ha avuto nella strage al Museo del Bardo". Alfano sottolinea che l'arresto di Touil è stato possibile anche "grazie alle banche dati in cui sono raccolte tutte le informazioni delle persone sbarcate in Italia". Uno strumento che, secondo Alfano, "rassicura" in relazione alla sicurezza.

L'arresto di Touil, dice ancora il ministro, "non è un caso isolato" ma "si inserisce nel contesto di una attività di prevenzione: nei primi cinque mesi del 2015 sono state eseguite ben 33 espulsioni nei confronti di altrettante persone coinvolte nel terrorismo islamico, in aggiunta a 13 provvedimenti analoghi del 2014".

Quanto al rischio terrorismo, il titolare del Viminale chiarisce: "Non ho mai escluso che l'Italia potesse essere esclusa da un rischio terrorismo. Non ho mai escluso che questo pericolo potesse concretizzarsi. Anzi ho detto che sarebbe stata elevatissima l'attenzione delle nostre forze di polizia per intercettare anche i più deboli segnali di pericolo, anche sull'uso eventualmente strumentale delle carrette del mare da parte delle reti terroristiche allo scopo di infiltrarvi i propri aderenti e mimetizzarne l'ingresso in Italia".

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano nel corso dell'informativa urgente sul presunto stragista al museo del Bardo ricostruisce tempi e luoghi. "Abdel Majid Touil è giunto lo scorso 17 febbraio a porto Empedocle dopo aver viaggiato a bordo di un barcone e stato soccorso in mare. Touil, che ha fornito false generalità, veniva segnalato con conseguente rilevamento delle impronte digitali". Ma "non era considerato nemmeno allo stato potenziale un soggetto pericoloso per la sicurezza del nostro Paese", aggiunge Alfano sottolineando che "prima e dopo il suo respingimento sono state svolte le corrette procedure".

Alfano spiega che proprio le corrette procedure "hanno giocato un ruolo fondamentale, rappresentando una chiave decisiva per gli sviluppi investigativi. Solo dopo la strage al museo del Bardo, Touil assume la fisionomia del presunto terrorista, sia in forza dei riscontri in possesso dei nostri organismi di intelligence, sia per effetto dell'azione investigativa delle autorità giudiziarie tunisine". Ritenendolo coinvolto, "il tribunale tunisino ha emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti di Touil" segnalandolo alle polizie internazionali.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza