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Migranti: centro comando e ospedale, 'Cavour' nave-comando missione Ue/Scheda

22 giugno 2015 | 17.58
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(fonte: www.marina.difesa.it)
(fonte: www.marina.difesa.it)

La portaerei italiana 'Cavour', unità designata per le funzioni di Centro di Comando dell'operazione Eunavfor Med contro gli scafisti nel Mediterraneo, è entrata in servizio nel 2009. E’ la nave Ammiraglia della Marina Militare. Da un lato l’unità riveste un ruolo centrale nelle missioni di proiezione, sul mare e dal mare, tanto a carattere interforze che multinazionale, dall’altro ha la capacità di portare, con tempestività e grande autonomia logistica, un potenziale di intervento in zone in cui si sia verificato un disastro ambientale o in aree in cui si richiede un soccorso umanitario.

La nave ammiraglia della flotta italiana può assumere i ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, unità sede di comando e nave ospedale. Il 'Cavour' ha un ponte di volo lungo 234 metri, dotato di 6 punti di decollo ed appontaggio per aerei ed elicotteri, 2 aree di parcheggio aeromobili e due elevatori da 30 tonnellate che collegano il ponte di volo con l’hangar. Può imbarcare un gruppo di volo misto, aerei ed elicotteri, composto da circa 20 velivoli. Gli aerei impiegati sul Cavour sono gli AV8B, a decollo corto ed atterraggio verticale, con compiti di protezione aerea della flotta e supporto ravvicinato alle operazioni anfibie e terrestri. Gli elicotteri sono tutti quelli in linea attualmente in Marina ed in particolare i nuovi EH101 e NH90.

Nave Cavour può poi agire come piattaforma logistica ed anfibia. Infatti, può condurre operazioni anfibie dal mare, trasportando e sostenendo un intero contingente di forze da sbarco con le relative dotazioni di mezzi, armi e strumentazioni. Terzo ruolo per il quale la nave è stata specificatamente progettata è quello di Unità sede di Comando, con spiccate capacità di Comando, Controllo e Comunicazione. L’Unità dispone di 12 aree di Staff (di cui una sala videoteleconferenza) pienamente riconfigurabile, per un’estensione totale di circa 1200 mq, nelle quali è possibile garantire servizi di fonia, dati, videoteleconferenza e televisivi, con capacità di connessione satellitare.

L’area medica di bordo, poi, è un vero e proprio ospedale galleggiante dotato delle più moderne apparecchiature, che consentono di assicurare il ruolo di supporto ad ogni tipo di missione di natura militare. All’avanguardia per apparecchiature e capacità mediche, l’ospedale di bordo è costituito da 2 sale operatorie, un'unità di terapia intensiva, un'unità di rianimazione, un'unità per il trattamento dei pazienti ustionati, un'unità di diagnostica per immagini, un'unità odontoiatrica, una farmacia, un laboratorio d’analisi, tre sale di degenza per un totale di 32 posti letto.

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