Un bagnino è stato brutalmente picchiato dal proprio datore di lavoro, proprietario di uno stabilimento balneare sul lungomare Amerigo Vespucci ad Ostia. I fatti sono accaduti mercoledì scorso.
Quando gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ostia sono arrivati sul posto, alcuni testimoni hanno raccontato loro che poco prima il gestore dello stabilimento, per motivi legati all’attività lavorativa e in corso di accertamento, dopo aver rimproverato il giovane assistente bagnino alle sue dipendenze, lo ha invitato a entrare nel proprio ufficio. Qui, dopo aver chiuso la porta, ha iniziato prima a inveire nei suoi confronti e poi, con estrema violenza, a colpirlo sferrandogli pugni sul volto e facendolo cadere a terra. Il bagnino ha tentato inutilmente di fuggire mentre l'uomo continuava a picchiarlo ferocemente.
Udite le grida del giovane, un altro dipendente è intervenuto in suo aiuto e, dopo aver sfondato la porta è riuscito a fermare la furia dell’uomo. La vittima, soccorsa, è stata accompagnata in ospedale. Qui il personale medico gli ha riscontrato la frattura della parete mediale dell’orbita nonché una distrazione cervicale e contusioni varie. Ne avrà per 40 giorni. Al termine degli accertamenti l’aggressore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali e sequestro di persona.
