I poliziotti della squadra mobile della questura di Oristano hanno denunciato due minorenni per ripetuti atti di stalking nei confronti di un coetaneo disabile, affetto da un deficit cognitivo che, per anni, ha dovuto sottostare a continue violenze e umiliazioni pubbliche da parte dei due coetanei.
I tre si conoscono sin da bambini, da quando frequentavano le scuole elementari, ed è da allora che gli atti di bullismo si sono susseguiti. I poliziotti, coordinati dal dirigente Dario Mongivì, hanno accertato che gli atti di violenza psicologica e fisica gratuiti si sono succeduti fino allo scorso mese di maggio quando il ragazzino è finito pesantemente a terra procurandosi una ferita alla mano sinistra che non ha potuto nascondere alla madre.
La madre è riuscita a farsi raccontare qualche episodio e tanto le è bastato per andare in questura e denunciare le violenze subite dal figlio. Gli agenti della Squadra Mobile hanno quindi ascoltato decine di testimoni e persone informate sui fatti che hanno fatto emergere una triste vicenda di soprusi che tutti conoscevano ma che nessuno, per paura, aveva mai osato denunciare.
Terminata la prima parte dell'indagine, che ha consentito di denunciare alla Procura i due minorenni, ora la polizia sta vagliando la posizione di eventuali complici morali.