Mentre stava andando a prendere la sua auto, parcheggiata in via Pietro Bembo a Roma, è stato aggredito alle spalle, picchiato e rapinato: a denunciare l'accaduto un ragazzo italiano di 26 anni, che stamattina si è presentato negli uffici della polizia del commissariato Primavalle per sporgere denuncia contro i suoi aggressori.
Secondo quanto ha riferito il giovane, è stato avvicinato da due persone con la scusa di una sigaretta. Dopo aver risposto che non ne aveva, il ragazzo ha continuato per la sua strada, ma si è sentito afferrare per una spalla. Spaventato si è girato per vedere chi fosse e immediatamente è stato colpito con un pugno in pieno volto, ed ancora con calci e altri pugni.
A quel punto gli aggressori hanno iniziato ad insultarlo e, dopo averlo rapinato di circa 70 euro, si sono allontanati. La vittima, ancora sotto choc, si è recata al pronto soccorso, dove gli è stato riscontrato un trauma facciale guaribile in 4 giorni. Il giovane ha riferito di non conoscere gli aggressori. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili. Secondo quanto riferisce Gay Center si è trattato di un'aggressione omofoba: "Nel comunicato di questa sera del Commissariato di Primavalle si tende a derubricare l'aggressione verso il giovane 26enne come un reato a scopo di rapina - denuncia - Stranamente dal comunicato scompare ciò che nella denuncia presentata oggi è ben scritto a chiare lettere e cioè che il giovane è stato aggredito dopo essere stato insultato con epiteti omofobi".
"E' stato poi lui a dare dei soldi che aveva con sé agli aggressori nel tentativo di farli desistere dal pestaggio - continua Gay Center - Occorre fare molta attenzione a non travisare i fatti che sono accaduti come li abbiamo raccontati in base al racconto ed anche alla denuncia del giovane".
