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Tetti scoperchiati e strade allagate, due trombe d'aria in un'ora e mezzo a Livorno

04 ottobre 2015 | 12.55
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(Infophoto)
(Infophoto)

Due trombe d'aria, un violento nubifragio, centinaia di tegole volate via dai tetti, strade e sottopassi allagati. Questa mattina tra le 7 e le 8.30 si è verificata a Livorno una concentrazione di eventi meteo particolari, un fenomeno del tutto inatteso (era stata annunciato solo un livello di vigilanza). C'è stata una forte precipitazione sulla zona nord della città e in contemporanea si sono formate due trombe d'aria: una in zona Buontalenti, l’altra fronte mare (Scali Cialdini e Scali Manzoni).

Numerosi sono stati, non appena verificati i fenomeni, gli interventi sia della protezione civile sia dei vigili del fuoco. La protezione civile è subito intervenuta nel sottopasso di via Firenze liberandolo da un furgone e un’auto con due anziani a bordo (il sottopasso è chiuso mentre via Firenze è transitabile) mentre i vigili del fuoco hanno operato in numerosi luoghi del centro città con interventi di microprotezione civile, intervenendo laddove si sono verificate cadute di tegole (che hanno danneggiato tra l’altro numerosi mezzi sottostanti) strappi di manto sottotetto, rami di palme, ecc.

I danni maggiori si sono registrati in piazza Benamozegh, presso la scuola Vespucci, in via Maggi, in zona Mercato, via Buontalenti, via del Platano. Anche in piazza Vigo dove sui tetti sono stati segnalati comignoli in amianto. La tromba d'aria ha danneggiato vari edifici pubblici, come le scuole, e tra questi anche la sinagoga. Alcune finestre del tempio ebraico si sono infrante a causa del forte vento. Non si sono registrati allagamenti significativi. Questi si sono verificati più all’interno in zona Stagno e Collesalvetti.

Il sindaco Filippo Nogarin, seguendo le indicazioni del settore della protezione civile comunale, ha emanato un avviso alla popolazione, affinché vengano osservate alcune prescrizioni volte a evitare situazioni di rischio. Esiste, infatti, il pericolo di caduta di detriti e di elementi edili che possono staccarsi dagli edifici e in considerazione del fatto che gli interventi urgenti eseguiti in varie zone della città dai vigili del fuoco e dai tecnici della protezione civile "non possono essere considerati esaustivi, e potrebbe sussistere una condizione di rischio generalizzata".

Il sindaco Nogarin invita, pertanto, tutti i cittadini ad attuare la massima cautela per possibili situazioni di crolli e cadute dall'alto di elementi edili (tegole, calcinacci, comignoli, grondaie, ecc). In particolare, nei prossimi giorni bisogna evitare di sostare sotto quei palazzi segnalati perché presentano tegole ed altre parti pericolanti.

Tutti i proprietari di immobili ubicati all’interno dell’area dove oggi si sono concentrati la maggior parte degli interventi di soccorso, e cioè l’area compresa tra piazza Mazzini-scali Novi Lena, via Grande, piazza della Repubblica, via de Larderel, via Del Corona, corso Amedeo, piazza Attias, corso Mazzini devono effettuare una verifica dello stato dell’arte delle parti di tetto al fine di scongiurare situazioni di pericolo, a tutela della pubblica incolumità. A tutti i proprietari degli immobili ubicati nel comune di Livorno si consiglia di procedere ugualmente ad una verifica dello stato dell’arte delle parti di tetto al fine di scongiurare situazioni di pericolo, a tutela della pubblica incolumità.

La protezione civile rende noto che domani, lunedì 5 ottobre, potrebbero essere interdette le vendite nel settore sud del Mercato Coperto (quello che va dal corridoio centrale fino al lato via del Cardinale) per rischio crollo di alcune vetrate in plexiglass.

Inoltre, sono stati interdetti alla circolazione un tratto della via Di Franco (per la presenza di detriti di una tettoia in amianto) e un tratto di largo Fratelli Rosselli (crollo di un comignolo in amianto). La chiusura delle due vie si è resa opportuna in attesa di poter effettuare, nella giornata di domani, la bonifica da amianto.

Nel pomeriggio una tromba d'aria si è abbattuta anche sulla Maremma, sul paese di Montieri (Gr). Oltre a far volare tegole e cornicioni, il forte vento ha fatto cadere pali delle linee elettriche e telefoniche. Molti anche i rami degli alberi caduti a terra. Non si registrano danni a persone.

dColdiretti, a rischio il 98% dei comuni toscani - Intanto Coldiretti lancia l'allarme: circa 280 comuni toscani, il 98 per cento della Regione, è a rischio di frane ed alluvioni. "Il monitoraggio nelle campagne e ancora in corso ma preoccupare gli agricoltori -afferma la Coldiretti- è la fragilità idrogeologica del territorio insieme alla piena funzionalità della rete idrica superficiale, fiumi, fossi e canali, che sono tenuti sotto controllo per l’ingente massa d’acqua caduta in pochissimo tempo".

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