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Lingua italiana, le 'definizioni d'autore' di Sophia Loren e Alex Del Piero nel vocabolario

06 ottobre 2015 | 11.03
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(Foto Infophoto)
(Foto Infophoto)

Da Corrado Augias a Gustavo Zagrebelski, da Alex Del Piero a Sophia Loren, passando per Andrea Camilleri e Massimo Cacciari: sono tante le personalità che hanno contribuito alle nuove definizioni d'autore inserite nello "Zingarelli 2016". Il vocabolario della lingua italiana ha invitato alcuni esponenti di rilievo del mondo della cultura, della scienza, dello sport e del costume italiani a scrivere la definizione di una parola che potesse essere rivelatrice della loro personalità e del loro lavoro. 

E' stato chiesto, ad esempio, a una delle più grandi attrici italiane, Sophia Loren, di spiegare cos'è la "bellezza". Per lei è "una fortuna e una condanna a un tempo. Ma è una condanna dolce, da prendere con leggerezza, perché in fondo nessuno è davvero possessore della propria bellezza: ognuno è bello nello sguardo degli altri".

Quanti ricordi ha Alessandro Del Piero legati al numero "dieci", stampato sulla sua maglia da calciatore? "Uno e zero, il numero dieci è la sintesi del tutto e del niente - scrive nella sua definizione - forse proprio per questo è così affascinante. Dieci in pagella, voto 10, dieci e lode, la perfezione".

La voce "identità" è stato il tema illustrato dalla scrittrice che porta lo pseudonimo di Elena Ferrante, che mai si è rivela in pubblico: "E' la colla della molteplicità. Colla trasparente. Basta uno sguardo per accorgersi che negli occhi del singolo, dietro l'etichetta del nome e del cognome, c'è una folla molto varia di spettri".

Per ciascuna definizione d'autore, è stato dato ad ogni personalità un limite massimo di battute e libertà di raccontare: le definizioni d’autore potevano essere – e sono nei fatti – anche piccole narrazioni o ricordi personali. Sono sempre un punto di vista originale sul significato di una parola. Vengono riportate insieme alla imprescindibile e precisa scheda lessicografica nel vocabolario.

Ne è venuto un piccolo dizionario parallelo, dove i lettori si possono perdere e divertire. Chi lo consulta, magari a scuola, può trovare un suggerimento inatteso, uno sguardo laterale e nuovo, frutto di esperienza, studio, talento e sensibilità fuori dal comune.

Non si tratta di una "provocazione" (voce spiegata dall'artista Maurizio Cattelan) bensì raccontare una riflessione sulle parole. "Raccontare" come ha fatto Silvia Avallone che fa parte nel nutrito gruppo di scrittori che hanno contribuito alle definizioni, tra cui: Andrea Camilleri (sua la voce "dialetto" perché: "Nella mia famiglia si parlava sia il dialetto sia l'italiano"), il "viaggio" di Pino Cacucci, la "trama" di Ivan Cotroneo, il "romanzo" secondo Marcello Fois; una "coincidenza" per Sandro Veronesi. Cos'è la "satira"? "Un racconto deformato della vita sociale nel tentativo di svelarne i meccanismi", la definisce il giornalista e scrittore Michele Serra.

Il filosofo Massimo Cacciari parla invece di "metafisica". Il ballerino Roberto Bolle ha raccontato il "carisma": "Quello che mi affascina del carisma è che non possiede un contrario". Per il cantautore Paolo Conte ogni "nota" ha un colore: "Il Do è biancastro, il Do diesis (o, enarmonicamente, il Re bemolle) è nero, il Re è marron chiaro".

Cos'è una "tradizione"? Sul vocabolario Zingarelli 2016 lo spiega lo storico Franco Cardini. Di "coraggio" ne ha avuto tanto Fabrizio Pulvirenti, il medico infettologo che ha affrontato sulla sua stessa pelle il morbo dell'Ebola.

Il fisico Carlo Rovelli offre una piccola lezione sul "tempo": "Il tempo non è una linea lungo cui scorrono gli eventi del mondo: è un risultato del modo e dell'imprecisione con cui il nostro cervello rispecchia il mondo".

Il costituzionalista Gustavo Zagrebelski invece spiega la nostra Carta costituzionale: "Le lettere determinanti della parola sono 's' e 't'. Insieme formano un fonema che s'incontra numerosissime volte: istituzione, stazione, costanza ecc. C'è sempre l'idea dello 'stare'. Alla Costituzione, attraverso le lettere che hanno in comune, è collegato lo Stato, inteso come il governo che esiste legittimamente".

Il vocabolario Zingarelli 2016 comprende 144mila voci e 380mila significati. La versione elettronica dello Zingarelli 2016  contiene, oltre al testo integrale dell'opera, anche il testo integrale del Vocabolario degli Accademici della Crusca, 1ª edizione del 1612 - per gentile concessione dell'Accademia della Crusca -, ricercabile per lemma e a tutto testo; il Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, il più importante vocabolario di italiano dell'Ottocento pubblicato in 8 volumi fra il 1865 e il 1879, e l'Enciclopedia Zanichelli con oltre 70 000 voci, aggiornata al 30 aprile 2015.

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