Otto anni di reclusione. E' quanto ha chiesto il pm della Procura di Bari Eugenia Pontassuglia per Gianpaolo Tarantini nel processo 'escort', in corso davanti alla seconda sezione penale del Tribunale. Sei anni a testa invece per Massimiliano Verdoscia, amico di Tarantini, e per il pr milanese Pierluigi Faraone, tre anni per Sabina Beganovic, nota anche come 'Ape regina', e l'assoluzione per Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione. I reati risalirebbero a un periodo tra il 2008 e il 2009.
Le altre richieste formulate dal pm Pontassuglia riguardano Letizia Filippi (due anni) e Francesca Lana (1 anno e mezzo). Secondo l'accusa, Tarantini avrebbe organizzato il giro di escort a favore dell'ex premier Silvio Berlusconi. Tarantini, Verdoscia e Faraone sono gli unici imputati che rispondono anche di associazione.
Il pm, inoltre, ha detto che Gianpaolo Tarantini voleva accreditarsi presso Berlusconi, per questo motivo utilizzava le ragazze e le inviava nelle residenze dell'ex premier. Secondo il pm, Tarantini voleva candidarsi con Forza Italia alle elezioni europee del 2009 e, attraverso Berlusconi, voleva fare affari con la Protezione civile e Finmeccanica.
