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Bologna

"Volevo qualcuno da abbracciare", narcotizza e deruba donna conosciuta in chat

29 ottobre 2015 | 16.03
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(Infophoto)
(Infophoto)

Ha contattato una donna in una chat erotica on line, l'ha incontrata nel monolocale di un amico per avere con lei un rapporto, in realtà mai consumato, l'ha massaggiata, quindi narcotizzata e fatta dormire per 30 ore. Quando la donna si è risvegliata, in stato confusionale, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri che hanno rintracciato l'uomo, un 55enne italiano, ora sottoposto agli arresti domiciliari con l'accusa di stato di incapacità procurato mediante violenza e rapina aggravata. Il fatto è accaduto a Bologna. Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip Alberto Gamberini, scaturisce dalla richiesta avanzata dal Pm di Bologna Simone Purgato che ha coordinato l'inchiesta dei carabinieri partita ad agosto scorso.

La donna, è una 36enne che aveva conosciuto l'uomo il 30 luglio su un sito internet di annunci erotici. Dopo un approccio telematico, nel quale lei si era resa disponibile a consumare un rapporto sessuale, l’uomo le aveva dato appuntamento per il giorno seguente, in un appartamento di via Togliatti. Alle 22 del 31 luglio, la 36enne si è presentata nel monolocale, decisa a consumare il rapporto sessuale in cambio di 80 euro. Dopo i primi convenevoli, l’uomo le ha offerto un drink e ha cominciato a massaggiarla.

Trascorsi alcuni minuti, la donna ha perso conoscenza e si è risvegliata alle 4,30 del 2 agosto, dopo circa 30 ore, sola, confusa e non più in possesso degli 80 euro che aveva ricevuto due sere prima. Benché la ragione dell’incontro fosse di natura sessuale, non risulta che sia stato consumato alcun tipo di rapporto.

Accanto al letto un biglietto con su scritto: "Io sono fuori, Torno domani pomeriggio. Se non ti senti ancora bene stai pure qui a dormire fino a domani mattina. Ti lascio asciugamani e sapone per la doccia. Ti lascio 20 euro per il taxi. Non guidare se non stai bene. Per errore hai preso un ansiolitico. Domani chiamami che ti spiego per il ritiro della tua macchina (se la lasci qui). Ti vengo a prendere".

Terrorizzata dalla circostanza, la 36enne si è messa in macchina ma ha subito perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro un palo, non riportando però conseguenze. La mattina dopo, sentendosi ancora confusa, è andata al pronto soccorso dove, dagli esami, è emerso che le era stato somministrato, a sua insaputa, un quantitativo elevato di Benzodiazepine. Dopo di ciò la denuncia.

I militari sono risaliti subito al 55enne, tramite il numero di cellulare. Immediata la perquisizione domiciliare a carico dell'uomo che ha subito ammesso ai militari le proprie responsabilità, dicendo di aver narcotizzato la donna, non tanto per motivi sessuali, quanto per la necessità di avere accanto una persona da abbracciare a suo piacimento. Il monolocale dove tutto è avvenuto è risultato intestato ad un amico dell'arrestato. Sono ora in corso accertamenti per verificare eventuali connivenze del conoscente.

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