"Click here to save the world", ovvero "Clicca qui per salvare il mondo", è il primo di una serie di messaggi del sito di raccolta fondi più creativo, simpatico e meno invasivo del web. Non si rivela subito, ma si tratta del sito di donazione della United Nations Refugee Agency (UNHCR), la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea per proteggere i diritti dei rifugiati.
Tutto inizia con una semplice scritta su uno sfondo spoglio e bianco che ti invita a cliccare sullo schermo. "Click here to save the world". Niente di più facile. Una volta seguita la prima indicazione, appare un altro messaggio: "Salvato". La storia potrebbe finire così, ma se siete curiosi continuate a cliccare.
Così facendo, il sito continua a 'parlare': "Beh, è stato facile", "Puoi andare ora". Man mano che si clicca, i messaggi mostrano una crescente irritazione: "Dico sul serio", "Smettila", "Hai fatto la tua parte", "Lasciami in pace", si legge sul solito sfondo bianco. Il sito sembra provarle tutte per allontanare gli utenti. Uno degli escamotage utilizzati è la minaccia di infettare il pc con un virus. E appare anche la finestra di reindirizzamento verso Facebook.
Il sito poi inizia a testare la reale disposizione degli utenti a donare. Seguono una serie di prove che chi legge deve superare per dimostrare di essere davvero un "buon samaritano". A ogni messaggio gli utenti sono invitati a chiudere la pagina se non motivati fino in fondo. A questo punto la comunicazione diventa interattiva. Il sito inizia a fare domande all'utente, sempre con ironia, per dimostrare che si tratti davvero di "uno dei buoni"("Quante dita sto alzando?"). Se si superano tutte le prove si viene reindirizzati verso la pagina della UNHCR e si può procedere con la donazione.
