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Bergamo: mascherina cattura-soldi sul Bancomat, ricercati ladri

26 novembre 2015 | 20.55
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Bergamo: mascherina cattura-soldi sul Bancomat, ricercati ladri

Montano una mascherina posticcia, identica a quella originale, sullo sportello del Bancomat che eroga le banconote, per trattenerle all'interno. Il correntista, ignaro, pensa che l'operazione non sia andata a buon fine e si allontana, magari dopo averla ripetuta più volte. Poi si accorge, consultando l'estratto conto, che quelle banconote sono state effettivamente erogate, ma a prelevarle è stato qualcun altro, due ladri individuati dalla Polizia, che li sta cercando. E' successo a Treviglio, nel Bergamasco, informa la Questura del capoluogo.

Ultimamente, spiega la Polizia, sono giunte al commissariato di Treviglio molte segnalazioni da parte di cittadini che, dopo aver tentato ripetutamente di prelevare al Bancomat, non ottenevano l’erogazione delle banconote, riscontrando però la registrazione dei prelievi sull'estratto conto. Gli apparecchi sono stati controllati, ma funzionavano regolarmente.

Gli agenti hanno così iniziato a controllare i Bancomat, alla ricerca del trucco. Finalmente oggi, in un Bancomat in viale Monte Grappa, i poliziotti hanno trovato il meccanismo. Sostanzialmente si tratta di una mascherina in alluminio dello stesso tipo dello sportello, nella cui parte interna si erano arrotolati 250 euro in uscita dall'erogatore, facendo credere all’ignaro utente che l'operazione non era andata a buon fine e spingendolo così a ripeterla più volte (logicamente sempre con esito negativo).

A questo punto l'utente, pensando che l'apparecchio fosse guasto, abbandonava il posto per cercare un altro Bancomat in zona. A quel punto i ladri recuperavano la refurtiva, arrotolata nella mascherina posticcia.

Con l’intervento della Polizia Scientifica gli agenti hanno trovato un’impronta digitale utile all'indagine sul lato interno della mascherina in alluminio e, dall'acquisizione delle immagini delle telecamere di zona, sono riusciti ad individuare i due uomini responsabili del montaggio dell’apparecchio, che ora sono attivamente ricercati per essere denunciati.

Il dirigente del Commissariato, Angelo Lino Murtas, oltre a ringraziare il "cittadino modello" che ha collaborato in questi giorni all'indagine, anche per invitare tutti gli utenti dei bancomat a prestare la massima attenzione nel momento in cui vengono effettuate le operazioni all’apparecchio. Nel caso non vengano erogate le banconote (con la scritta "operazione riuscita"), si consiglia di chiamare subito una pattuglia sul posto tramite il 112 per evitare, allontanandosi, di farsi soffiare i soldi, arrotolati in mascherine e meccanismi simili.

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