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Accusato di aver truccato 'prove' in tv, la Polizia sospende un sindacalista

09 dicembre 2015 | 16.28
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FORZE DELL'ORDINE IN PIAZZA DUOMO - INFOPHOTO
FORZE DELL'ORDINE IN PIAZZA DUOMO - INFOPHOTO

I poliziotti incastrano il poliziotto. Denunciato e sospeso un dirigente del Sindacato Autonomo di Polizia, accusato di aver truccato, in alcuni servizi televisivi, le presunte prove che dimostrerebbero il cattivo stato di manutenzione degli equipaggiamenti della polizia, come i giubbotti antiproiettile e i caschi in dotazione agli agenti. Le verifiche sono state disposte dal Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, e sono state svolte in queste settimane, anche con l'utilizzo di video, dalla Digos.

Il materiale raccolto è stato quindi trasmesso alla magistratura. L'uomo dovrà ora rispondere tra l'altro delle accuse di abuso d'ufficio e diffusione di notizie false e atte a turbare l'ordine pubblico.

Il mese scorso, intervenendo in una trasmissione con il volto coperto, avrebbe mostrato i giubbotti antiproiettile e i caschi (di un tipo non più in uso), indicandoli come il materiale in dotazione ai reparti inviati di pattuglia. L'indagine della Digos e i video acquisiti avrebbero consentito di individuare l'uomo come l'autore dell'iniziativa. Il dirigente sindacale del Sap è stato così sospeso dal servizio, in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria.

SINDACATO - Una denuncia, quella nei confronti del sindacalista, che viene definita in una nota "assurda" dallo stesso Sap (Sindacato autonomo di polizia), precisando di aver "segnalato solo criticità vere", parlando di un episodio "intimidatorio" e chiedendo una Commissione inchiesta parlamentare "sulle condizioni dell'apparato della sicurezza"."Oggi ho contattato il collega coinvolto nella nota vicenda e ci siamo incontrati - si legge in una nota di Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap -. Mi ha esibito l'atto di sospensione dal servizio, provvedimento disciplinare a firma del capo della polizia. Ho verificato che esiste il presupposto per attestare che l'atto contiene elementi di falsità fondamentali ai fini del provvedimento disciplinare e di ulteriore sviluppo della vicenda". "L'atto, in particolare, recita testualmente che il dipendente avrebbe utilizzato 'materiale di vecchio tipo non più in usi della Polizia di Stato per poi esibirlo al giornalista durante l'intervista'. Si tratta di una affermazione falsa e per questo nei prossimi giorni, tramite lo studio legale Eugenio Pini di Roma, mi presenterò in procura per formalizzare una denuncia nei confronti del capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa", conclude Tonelli.

CONDUTTORE BALLARO', SE PROVE FALSE NOI PARTE LESA - "Noi come sempre abbiamo lavorato con serietà, professionalità e accuratezza nella verifica delle fonti, interpellate senza alcuna tesi precostituita" dichiara all'Adnkronos Massimo Giannini, conduttore di Ballarò. "Se ha manipolato le prove e tutto questo venisse accertato dall'inchiesta della Procura, vorrei che fosse chiaro che noi siamo i primi a considerarci 'parte lesa' e i primi ad essere indignati. Noi non abbiamo nessun ruolo in questa vicenda se non di appurare quale fosse lo stato delle forze dell'ordine dopo gli attentati di Parigi e in vista del Giubileo", aggiunge Giannini.

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