Nasce l'ambulatorio di strada, una struttura assistenziale che aiuterà i poveri di Roma con l'aiuto di medici volontari. La nuova struttura, dedicata a San Francesco, è stata realizzata dall'associazione Vo.Re.Co. insieme all'associazione Medicina solidale onlus, nella sede dei Volontari Regina Coeli, a via della Lungara. "Un segno concreto per celebrare il Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia, voluto da Papa Francesco", spiegano gli organizzatori. La cerimonia di apertura dell'ambulatorio è avvenuta alla presenza di monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa.
"La collaborazione tra il Vo.Re.Co., l'associazione di volontariato che si occupa dell'emarginazione legata al mondo del penale e l'associazione Medicina solidale, impegnata a dare assistenza e cura alle tante fasce più deboli (poveri, ex carcerati, immigrati, persone senza fissa dimora) presenti in città - spiega una nota - ha fatto maturare l'idea di realizzare un Ambulatorio di strada nei locali del centro Vo.Re.Co., vicino al carcere di Regina Coeli, su via della Lungara, da sempre, lungo i secoli, percorso giubilare per antonomasia".
Per realizzare il progetto, Medicina solidale ha avuto l'appoggio e la piena collaborazione della Elemosineria Apostolica che ha provveduto ad acquistare tutti gli arredi per allestire i locali per i servizi medici. L'Ambulatorio sarà aperto il sabato mattina dalle 9 alle 12, quando sarà attivo il servizio di medicina generale; 2 mercoledì al mese, dalle 9 alle 12, funzionerà come centro di ascolto e di orientamento psicologico. I servizi dell'ambulatorio saranno garantiti da medici volontari e dagli studenti del Policlinico di Tor Vergata.
"E' importante - ha evidenziato padre Vittorio Trani, presidente di Vo.Re.Co. - dare dei segni per il Giubileo, facendo qualcosa di significativo. Questo è un segno di attenzione verso gli ultimi ed è anche un altro segno di accoglienza per il centro di Roma perché via della Lungara era il tratto che i pellegrini percorrevano per raggiungere San Pietro".
L'iniziativa, ha aggiunto Franco Russo, vicepresidente di Medicina solidale, "nasce con l'idea di realizzare una struttura di accoglienza per poveri e bisognosi per fornire prestazioni sanitarie di base e generi di conforto alimentare. L'idea nasce come un segno per il Giubileo e si servirà di medici volontari. Si inizierà con un giorno alla settimana per poi vedere come andrà in base alla domanda".