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Ricatto a luci rosse dopo sesso a pagamento: "Paga o mandiamo video a tua moglie"

19 dicembre 2015 | 20.57
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(Infophoto) - INFOPHOTO
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Un'estorsione a luci rosse è stata scoperta dai carabinieri di Poggibonsi (Siena) che hanno arrestato, a Colle di Val d’Elsa, due sorelle italiane di 25 e 29 anni. La 25enne, alcuni giorni fa, aveva consumato un rapporto sessuale a pagamento con un uomo. Quest'ultimo ha poi ricevuto una chiamata anonima da una persona che lo ha ricattato, invitandolo a consegnare 20mila euro, pena l’invio alla sua famiglia di alcune fotografie e di un video che lo immortalavano mentre consumava il rapporto sessuale.

L'uomo, dopo l'angoscia iniziale di vedersi scoperto dalla moglie, si è rivolto ai carabinieri. I militari gli hanno mostrato delle foto e l'uomo ha riconosciuto la 25enne, già nota ai militari per alcuni precedenti di polizia insieme alla sorella più grande.

I carabinieri hanno dunque seguito gli spostamenti della vittima e ieri, sulla sua vettura parcheggiata vicino a un supermercato, hanno visto una donna lasciare una busta con dentro una missiva in cui veniva dato un appuntamento per lo scambio di denaro con le foto compromettenti. Appuntamento al quale si sono presentati anche i carabinieri che hanno assistito alla scena: l'uomo ha ricevuto una chiamata anonima che lo invitava a lasciare la busta con il denaro in un cassonetto e ad andare via.

L'uomo, eseguito l’ordine ricevuto, ha lasciato la zona a bordo della propria vettura seguito dai militari. Dopo meno di un’ora, mentre i carabinieri erano ancora in attesa nei pressi del posto stabilito per l'incontro, una giovane travisata da cappellino in lana e sciarpa si è diretta verso il cassonetto ed ha recuperato la busta con il denaro. La donna, che è poi tornata a casa, è stata seguita dai carabinieri e bloccata. Si trattava della sorella più grande della 25enne.

I militari hanno recuperato la busta con i 20.000 euro e, in casa, hanno trovato la sorella più giovane che cercava di distruggere le foto con la vittima dell’estorsione. Le due sono state arrestate ma mentre la 25enne è finita nel carcere femminile di Sollicciano a Firenze, la sorella di 29 anni, essendo in stato interessante, è finita ai domiciliari. Il denaro è stato restituito alla vittima.

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