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Appalti rifiuti, chiesti domiciliari per senatore FI De Siano: "Rinuncio a immunità"

15 gennaio 2016 | 15.54
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Ditte favorite negli appalti per l'affidamento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in cambio di elargizioni di denaro e diverse utilità. E' quanto ricostruito dai pm della Sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Napoli nelle indagini, eseguite dalla Squadra mobile di Napoli, culminate in un'ordinanza di misura cautelare emessa dal gip nei confronti di 9 persone, tra le quali il senatore di Forza Italia Domenico De Siano, per il quale il gip ha richiesto l'autorizzazione agli arresti domiciliari alla Presidenza del Senato. I casi riguardano due comuni dell'isola d'Ischia, Lacco Ameno e Forio, e il comune di Monte di Procida in provincia di Napoli.

Il senatore di Forza Italia ha comunicato in una nota di rinunciare all'immunità parlamentare, spiegando di non aver ancora ricevuto gli atti e di non conoscere "nello specifico gli addebiti". "So però - aggiunge - che ho sempre ispirato il mio comportamento politico e istituzionale alla massima correttezza e per questo sono sereno e confido, come sempre, nel doveroso lavoro della magistratura, inquirente e giudicante, verso cui nutro piena e assoluta fiducia".

De Siano rimette "immediatamente nelle mani del presidente Berlusconi l'incarico di coordinatore regionale del partito" perché "non voglio in alcun modo che la mia vicenda possa essere oggetto di strumentalizzazione politica e danneggiare Forza Italia. Rinuncio a qualsiasi prerogativa parlamentare per poter essere giudicato, spero nei tempi più rapidi possibili, da cittadino comune", conclude.

Tra gli indagati figura il deputato di Forza Italia Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli. "Ho appreso da poche ore dell'esistenza di un'indagine che mi riguarderebbe - dice Cesaro - non conosco gli esatti termini della questione non essendo stato destinatario di alcuna misura. Sono, in ogni caso, assolutamente sereno, certo di aver sempre agito nella massima correttezza politica e istituzionale. Resto sempre fiducioso nell'operato della magistratura, nella convinzione che presto si chiarirà tutto".

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