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A Milano arriva la badante di condominio: anche babysitter, colf e infermiere

29 gennaio 2016 | 15.32
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Progetto badanti di condominio
Progetto badanti di condominio

Arriva la badante di condominio. E insieme a lei, anche colf, babysitter e tutte quelle professioni che potranno essere condivise dagli inquilini dello stesso palazzo. Insomma, è il “welfare a chilometro zero”, direttamente a casa di chi ne ha bisogno. A presentare quella che si annuncia come una vera e propria rivoluzione è Anaci, l’Associazione Nazionale amministratori di condominio, in collaborazione col Comune di Milano, durante l’Anaciday 2016, la più importante mostra convegno dedicata all’amministratore di condominio e alla sua formazione professionale, che si tiene oggi e domani a Milano, agli East End Studios di via Mecenate .

“L’amministratore oggi non è solo il rappresentante legale, spiega Claudio Bianchini, Presidente di Anaci Lombardia, ma deve essere un consulente capace di mettere in primo piano le necessità dei singoli condòmini, supportandoli con la competenza e con i mezzi a disposizione. Visto il sempre maggior numero di anziani soli, è priorità di ogni nostro associato pensare al condominio come una comunità dove spazi e servizi possano essere condivisi”.

La proposta di Anaci è semplice e chiara: figure specializzate come appunto la badante, la babysitter, la colf, l’educatore, l’animatore, l’operatore socio sanitario, l’infermiera o il fisioterapista potranno essere assunte a contratto, come lo sono da tempo il portinaio o il giardiniere. Il condominio è, quindi, sempre più inteso come una comunità di servizi condivisi con l’obiettivo di alzare l’asticella sul benessere e sulla qualità della vita delle persone. Con il vantaggio di pagamenti parcellizzati in base all’uso, spese contrattuali condivise e forme di assistenza comune.

Un modello di condivisione dei servizi per la cura e per il benessere che l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano sta sperimentando dal mese di luglio del 2015 in alcuni stabili di edilizia pubblica e che ora vuole estendere, accordo con Anaci, per diffondere capillarmente molteplici forme di assistenza che possono essere fornite a famiglie e anziani: dalla spesa, all’accudimento dei bambini alla compagnia in casa, fino a momenti di ricreazione e socializzazione condivisi che è possibile organizzare negli spazi comuni. Cosa che interessa un numero sempre più cospicuo di milanesi, che, all’ultimo censimento del 2011, vede gli anziani dai 65 anni in poi, rappresentare un terzo della popolazione residente.

L’accordo, stipulato nell’ambito del progetto Welfare di tutti, cofinanziato da Fondazione Cariplo sul bando Welfare in azione, prevede infatti che, nei prossimi mesi, gli operatori del Sistema dei Servizi Domiciliari del capoluogo lombardo e gli amministratori di condominio coinvolti nelle azioni progettuali, anche durante le assemblee di condominio, con i cittadini sulle modalità e sui vantaggi dei servizi di welfare condominiale, erogati individualmente o in forma condivisa.

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