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Lucca, recuperato dai carabinieri bassorilievo di scuola robbiana sottratto nel 1945

08 febbraio 2016 | 14.34
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Lucca, recuperato dai carabinieri bassorilievo di scuola robbiana sottratto nel 1945

E' stato recuperato e restituito dai carabinieri un bassorilievo di scuola robbiana sottratto alla fine del secondo conflitto mondiale dal Palazzo Pretorio di Barga (Lucca). Nel novembre 2013 la Soprintendenza del polo museale di Firenze segnalò che, presso una casa d'aste tedesca di Monaco di Baviera, era stato messo in vendita un bassorilievo in terracotta policroma invetriata di scuola della famiglia fiorentina dei Della Robbia che poteva identificarsi con parte dello stemma del podestà Rinaldo Nofri Rondinelli, a suo tempo presente sulla facciata del Palazzo Pretorio di Barga (Lu) così come riportato ed indicato anche in fotografia sulla pubblicazione di Arnaldo Bonaventura "I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga", edita in Bergamo nel 1914.

Le verifiche condotte dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze, con le preziose indicazioni fornite dalla Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, hanno permesso di accertare che un manufatto artistico del tutto similare a quello segnalato era effettivamente venuto a mancare dal Palazzo Pretorio di Barga nell'estate del 1945, dopo essere stato rimosso e trasferito in un magazzino nel corso dei lavori di restauro dell'edificio stesso, rimasto danneggiato dai bombardamenti verificatisi in quella località proprio nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale.

Della sparizione era stata data formale comunicazione scritta alle autorità presenti e preposte in quel particolare momento storico, segnatamente all'allora Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie per le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, al sindaco di Barga ed al prefetto di Lucca senza tuttavia averne più notizia fino al 2013.

La ricostruzione dei passaggi del bassorilievo eseguita dai carabinieri ha permesso di appurare che il bene, prima di arrivare in Germania, era passato per le mani di commercianti, collezionisti e case d'asta di Umbria, Toscana e Marche. Non si esclude tuttavia che l'opera possa essere stata trafugata dalle truppe tedesche in ritirata non essendo stato possibile tracciarne i movimenti nei primi due decenni successivi alla fine del conflitto.

L'ultimo possessore, ritenuto acquirente in buona fede, appreso degli accertamenti svolti dai carabinieri di Firenze, si è adoperato spontaneamente per riconsegnare l'opera che è stata successivamente sequestrata. La Procura della Repubblica di Firenze, valutata la vicenda, ne ha disposto la restituzione alla Soprintendenza di Lucca che ha autorizzato il deposito del bassorilievo presso il Comune di Barga.

Stamani, presso il Comune di Barga, alla presenza delle autorità locali, è stata restituita l'opera alla competente Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio che ne ha disposto il deposito nel museo civico di Barga.

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