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"Le lenzuola non sono a tema!", le 10 lamentele (e richieste) più strane in hotel

11 febbraio 2016 | 12.11
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Essere dotati di buona pazienza è un requisito necessario per tutti coloro che lavorano o aspirano a lavorare in hotel: spesso infatti la calma può essere messa a dura prova da clienti con pretese molto particolari. Trivago.it ha raccolto una serie di richieste e lamentele ai limiti dell’assurdo presentate dagli ospiti di diverse strutture sparse per il mondo.

Se l’asciugacapelli è troppo pesante – In Austria, un cliente era intento ad asciugarsi i capelli nella propria suite quando all’improvviso si è reso conto che l’asciugacapelli era troppo pesante per poter essere maneggiato con facilità. Chiamata alla reception e colorita lamentela al personale.

Troppo cloro, rovinato il costume da bagno – In un hotel nei pressi di Siviglia un ospite si è accorto che la combinazione tra il sole cocente e il cloro della piscina aveva reso di un colore leggermente più chiaro il suo costume da bagno. Peccato che a farne le spese è stata la segreteria della struttura, a cui l’ospite ha chiesto il rimborso del costo del prezioso indumento.

Spegnere i mulini a vento… per il troppo vento – I mulini a vento sono da sempre un simbolo dei Paesi Bassi, peccato che l’ospite di un hotel nei pressi di Amsterdam si sia lamentato per il girare troppo veloce delle pale che, a suo dire, gli avrebbero causato un forte mal di testa.

Se non trovo l’hotel… allora è gratis! – Dopo aver cercato inutilmente l’indirizzo della struttura sul suo navigatore, un cliente di un hotel scandinavo ha chiamato la reception per pretendere un soggiorno totalmente gratuito, visto le difficoltà logistiche.

Quando il letto è troppo alto – In un delizioso hotel delle alpi francesi sembra che i letti siano troppo alti. Un problema serio per un ospite che ha deciso così di tagliare manualmente le gambe del letto e poi comunicarlo alla direzione, lamentandosi della scelta del mobilio.

Lenzuola non a tema – Questa volta le lamentele legate alle lenzuola non riguardavano l’igiene. In Spagna un cliente si è lamentato della scelta cromatica di queste che, a suo dire, non erano in armonia estetica con il resto della stanza.

"Se la pizza ha un capello, voglio lo champagne!" – In una struttura tedesca un cliente, dopo aver ordinato una pizza in camera, si è accorto che su questa era presente un lungo capello. La prima cosa che ha pensato è stata chiamare la direzione per chiedere di essere rimborsato… con una costosissima bottiglie di champagne.

Cucina attrezzata, o forse no? – Guai a dire agli ospiti che la cucina della suite è completamente attrezzata. Capita infatti che questi vadano ad osservare i minimi dettagli e si lamentino della mancanza, tra gli utensili, di un utilissimo taglia-uova.

Allergico al pomodoro – Nel ristorante di un hotel svedese un cliente dice al personale di essere allergico al pomodoro. Poco dopo ordina un gustoso piatto di pennette al sugo… di pomodoro! Dinanzi allo stupore dei camerieri spiega che la sua curiosa allergia è solo per i pomodori interi o tagliati, non per il sugo.

"Non disturbare"… la porta – In Finlandia un cliente chiama spaventato la reception dicendo di essere rimasto dentro la propria stanza. Dopo essere intervenuto il personale non trova nulla di strano alla serratura. Semplicemente l’ospite vedendo il classico talloncino “Do not disturb” appoggiato al pomello pensava che l’invito a non disturbare fosse legato a un divieto di toccare la porta e quindi uscire.

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