cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 17:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ambiente

Istrici e tassi nel mirino per salvare gli argini dei fiumi a Modena

12 febbraio 2016 | 14.06
LETTURA: 3 minuti

(fonte: Provincia di Modena)
(fonte: Provincia di Modena)

Istrici e tassi nel mirino a Modena. Con la cattura di due esemplari nei giorni scorsi, a Finale Emilia e a Navicello di Modena lungo gli argini del Panaro, sta, infatti, entrando a regime il Piano della Provincia contro le tane che questi animali scavano a ridosso dei fiumi. Un provvedimento in atto per salvaguardare, quindi, gli argini e ridurre il rischio di esondazioni. Il progetto prevede la cattura tramite apposite gabbie e il trasferimento in altre aree per queste specie che sono protette e quindi non cacciabili.

Oltre alle prime catture, sono state realizzate alcune immagini notturne tramite apposite foto-trappole che documentano la presenza degli istrici sugli argini, stimata in alcune decine di esemplari, e la loro frenetica attività di scavo "molto pericolosa per gli argini" precisa la Provincia.

Il progetto, il primo in Italia con queste modalità, è finanziato con un contributo di 100mila euro, dal commissario delegato alla Ricostruzione Stefano Bonaccini, con il coordinamento della Provincia, in collaborazione con gli Atc e con il parere favorevole di Ispra e del ministero dell'Ambiente.

Le 30 gabbie trappola con esca sono posizionate lungo gli argini da alcune decine di cacciatori che hanno frequentato un apposito corso. Se nella gabbia entra un animale diverso viene liberato, ma in caso di istrici o tassi i coadiutori chiamano immediatamente i volontari del Centro fauna selvatica 'Il Pettirosso' che trasferisce gli animali in aree protette in collina.

In base al monitoraggio coordinato dalla Provincia sono state scoperte e chiuse finora oltre 750 tane di animali di nutrie, volpi, istrici e tassi e individuate altri 300 puntali situazioni di rischio tra fessurazioni, legname in alveo e piccoli cedimenti tutti risolti.

Il progetto su istrici e tassi fa parte di una strategia complessiva per la sicurezza idraulica che prevede l’adeguamento strutturale del sistema arginale di Secchia e Panaro e la ripresa di frane puntuali, l’adeguamento della cassa di espansione del Secchia e gli interventi su quella del Panaro. Si aggiungono gli interventi sulla cassa di espansione dei Prati di San Clemente, quelli sul reticolo idrografico minore, il taglio della vegetazione in alveo e lo sfalcio delle arginature.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza