Un fascicolo di indagine sui fatti che determinarono lo scioglimento del consiglio regionale di Roma e la conseguente caduta del sindaco Ignazio Marino è stato aperto dalla procura.
Il fasciolo, affidato al pm Roberto Felici, è stato aperto sulla base di un esposto e non contiene né indicazioni di indagati né ipotesi di reato. A firmare l'esposto, a nome di una decina di sostenitori di Marino, è stato l'avvocato Enrico Sgarella.
L'esposto, presentato l'11 febbraio scorso dall'avvocato, contiene una richiesta di indagine su "presunte minacce" di non ricandidare i consiglieri comunali per indurli a firmare le dimissioni e a far cadere la giunta.