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Torino, c'è un nuovo indagato per la truffa alla prof uccisa

25 febbraio 2016 | 20.28
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Castellamonte, Torino. Funerali di Gloria Rosboch (Fotogramma)
Castellamonte, Torino. Funerali di Gloria Rosboch (Fotogramma)

C'è una nuova persona indagata nell'inchiesta per truffa ai danni di Gloria Rosboch, l'insegnante 49 enne scomparsa da casa, a Castellamonte, lo scorso 13 gennaio e ritrovata una settimana fa senza vita nei boschi di Rivara. A finire nell'inchiesta sarebbe una donna, forse la telefonista che avrebbe contattato l'insegnante, fingendosi impiegata di banca per convincerla a consegnare 187mila euro a Gabriele Defilippi, da venerdì in carcere per l'omicidio della professoressa. A quando si apprende oggi la donna è stata ascoltata dagli inquirenti alla presenza del suo avvocato. Gloria Rosboch aveva presentato nei mesi scorsi una denuncia per truffa nei confronti l'ex allievo.

Legale Gabriele, mi ha detto di non voler più vivere - ''Gabriele è molto provato, mi ha detto di non voler più vivere e di volersi suicidare'' ha detto Pierfranco Bertolino, legale di Gabriele Defilippi. Il 22enne da venerdì è detenuto in isolamento ed è tenuto sotto stretta sorveglianza, 24 ore su 24. Il legale ha poi aggiunto che nei prossimi giorni verrà avanza richiesta per sottoporre il giovane a una consulenza psichiatrica di parte.

Legale mamma dell'ex allievo chiede revoca misura del carcere - E' stata depositata da Matteo Grognardi, legale di Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele, l'istanza di riesame per chiedere la revoca della misura cautelare in carcere a carico della sua assistita, accusata di concorso in omicidio. Secondo il legale, che in subordine alla revoca della misura ha chiesto gli arresti domiciliari, infatti non ci sarebbero prove che la donna abbia in qualche modo avuto un ruolo nella morte della professoressa 49enne. Ora si attende il pronunciamento del tribunale del riesame. Venerdì scorso la donna era stata fermata dopo che l'alibi che aveva fornito per il giorno del delitto contrastava con gli accertamento tecnici in possesso degli inquirenti.

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