Il "mistero del serpente", simbolo al tempo stesso di dannazione e di redenzione, di peccato e di guarigione, è al centro dell'omelia nella messa celebrata da Papa Francesco nella domus di Santa Marta in Vaticano.
Commentando i brani tratti dal Libro dei Numeri, il Pontefice osserva: "E' curioso, il Signore non fa morire i serpenti, li lascia. Ma se una persona sarà morsa dal serpente, guardando il serpente di bronzo sull'asta di Mosé guarirà: innalzare il serpente!".
Allo stesso modo, spiega il Papa, "Gesù svuotò se stesso, umiliò se stesso, si annientò per salvarci, si è 'fatto peccato', usando questo simbolo si può dire che si è 'fatto serpente'... Questo è il messaggio profetico: il Figlio dell'uomo, come un serpente 'fatto peccato', viene innalzato da Dio per salvarci".