Sono in corso alcune perquisizioni della Guardia di Finanza nei confronti di tre funzionari della Rai, indagati per corruzione, e di nove società del settore audio e luci, per le quali l'ipotesi di reato è turbativa d'asta.
Le perquisizioni, che sono eseguite dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Roma, sono in corso a Roma e provincia, Milano e provincia, L'Aquila e nelle province di Brescia, Cremona, Monza e Rieti. Le perquisizioni rientrano in un'operazione denominata 'Backstage'.
E' il manager David Biancifiori il personaggio chiave dell'inchiesta in cui rientrano le perquisizioni eseguite. Secondo l'accusa, le sue società avrebbero ottenuto l'affidamento di lavori e servizi versando ai committenti denaro oppure offrendo loro altre utilità, come vacanze, biglietti aerei e assunzioni. I fondi per questa attività sarebbero stati realizzati attraverso sovrafatturazioni dei lavori eseguiti. A Biancifiori sono stati già sequestrati beni per 49 milioni di euro.
Nell'inchiesta sono indagati anche gli amministratori di otto società di servizi: secondo l'accusa avrebbero creato un cartello di imprese per ottenere lavori dalla Rai. Le società sono state sottoposte a perquisizione, gli amministratori sono indagati per turbativa d'asta. Nell'inchiesta sono coinvolti dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront.
