cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 22:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Selfie, cuffie e distrazioni, sempre più giovani vite spezzate sui binari

07 maggio 2016 | 11.57
LETTURA: 5 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Basterebbe solo tenere a mente che ci vogliono almeno 4 chilometri perché un treno che viaggia a 300 all'ora si fermi completamente. Attraversare i binari è pericoloso, oltre che vietato. Eppure molti giovani sfidano la sorte. Anzi la sfida diventa pericolo certo se la musica attraverso le cuffie è così forte da non avvertire un annuncio sonoro, se lo sguardo è catalizzato dallo smartphone per leggere l'ultimo whatsapp o peggio ancora se si effettua un selfie da brivido all'arrivo del treno. Imprudenze che, come si legge costantemente nella cronaca dei giornali, si pagano anche con la vita: nel corso del 2015 sono state 28 le giovani vittime, dieci in più rispetto all'anno prima. Tra le 'sventatezze' compiute in stazione, la circostanza più fatale è proprio l'attraversamento dei binari. "Il rischio è massimo in questo caso, gli incidenti sono aumentati del 33% in un anno", ricorda Barbara Caccia, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, che all'AdnKronos disegna la mappa dei pericoli lungo le rotaie.

"La categoria più colpita sono i ragazzi tra i 20 e i 29 anni. Per questa fascia d'età abbiamo riscontrato che c'è stato un aumento del 56% degli incidenti legati ad imprudenze sui binari", sottolinea Caccia precisando che "si registra invece una flessione degli incidenti se rapportata alla categoria under 20".

Diversi "i comportanti impropri" che risultano pericolosi e di cui purtroppo i giovani spesso non tengono conto fino a "forme di isolamento con apparecchi acustici che si rivelano assai rischiose in stazione": stare seduti sul ciglio della banchina con le gambe ciondolanti sulla massicciata; oppure in piedi oltre la linea gialla ("non bisogna sottovalutare lo spostamento d'aria", dice Caccia); entrare in zone interdette della sede ferroviaria esponendosi a rischi seri, come è accaduto di recente a due writer (e uno ci ha lasciato la pelle); oltrepassare i binari quando sono abbassate le sbarre del passaggio a livello. Riguardo a quest'ultimo caso, osserva Caccia, "la mortalità è raddoppiata: nel 2015 ci sono stati 30 incidenti e 12 morti". Che vanno a sommarsi ai 45 che hanno perso la vita per investimento accidentale.

In questo contesto è naturale che la prevenzione per ridurre gli eventi incidentali sia rivolta soprattutto ai giovani, insieme a genitori ed insegnanti. "La campagna 'train... to be cool' - spiega Caccia -, in collaborazione con il Miur, ha raggiunto finora 45.000 ragazzi nelle scuole di tutta Italia, specie quelle che sono vicine a sede ferroviaria o che sono frequentate da studenti pendolari, e mira a far sì che i ragazzi si allenino (come indica il termine 'train' con la sua doppia accezione) ad essere 'cool', ad assumere comportamenti consapevoli: in sostanza imparare le regole non è da sfigati ma ti salva la vita". Incontri mirati, con test finali per un feedback costruttivo.

Altri 20.000 ragazzi sono stati raggiunti direttamente sui campi di gioco del rugby, pallavolo e basket. Il vicequestore Caccia oggi si trova a Catania proprio per una giornata di azione preventiva che si svolgerà nello stadio 'Mazzola': "in campo scenderanno insieme ai giovanissimi del rugby i nostri operatori che, attraverso giochi a tema con la palla ovale e tra una meta e l'altra, insegneranno loro il rispetto della linea gialla e del passaggio a livello. Un'occasione di sport e di gioco ma anche di legalità e sicurezza".

Al di là del gioco, in questi giorni la Polfer ha effettuato una giornata di controlli straordinari con 1.181 gli operatori impegnati nella task force. Sono state 451 le località sensibili presenziate dopo un'accurata individuazione dei punti dove più frequentemente si verifica l'attraversamento dei binari, 177 le contravvenzioni elevate, prevalentemente nel Lazio, in Lombardia e Campania. Per dare una dimensione delle infrazioni che si commettono, mettendo a rischio la propria vita, solo lo scorso anno la Polfer ne ha riscontrate 15.000. E in questi casi la sanzione è solo un memento perché si resti nel recinto della sicurezza.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza