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Mafia, Manageritalia: "Pronti a supporto gestione beni confiscati Emilia Romagna"

21 maggio 2016 | 18.38
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Paolo Longobardi (dal suo profilo LinkedIn
Paolo Longobardi (dal suo profilo LinkedIn

"A livello nazionale, per esempio in Lazio e Campania, abbiamo già sviluppato azioni concrete a supporto delle autorità competenti, Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, tribunali e sindaci di vari comuni. Anche a Bologna e in regione abbiamo da tempo un gruppo di lavoro pronto a lavorare al supporto delle istituzioni che ha avuto vari contatti. Ma per ora purtroppo nulla, o molto poco, sembra muoversi". Così Paolo Longobardi, nominato nei giorni scorsi presidente di Manageritalia Bologna, risponde all’allarme sul flop dei beni confiscati.

"Il problema dei beni confiscati che finiscono in mano all’agenzia nazionale dedicata e, poi, dovrebbero essere presi in carico da sindaci e autorità varie è quello di trovare loro una collocazione che permetta di produrre valore - osserva il presidente di Manageritalia Bologna - L’intervento di manager competenti, che nel caso del nostro gruppo di lavoro prestano la loro professionalità volontariamente, serve per definire, insieme alle autorità, obiettivi e linee guida di attività prima progettuali e poi operative volte a mantenere e/o ridare utilità ai beni confiscati".

"Per gli immobili il tema è come riqualificarli e ricondurli ad attività che possano produrre reddito o comunque utilità per la comunità - continua Longobardi - Nel caso di aziende, invece, se queste hanno una valenza e sostenibilità economica, si tratta di farle continuare a lavorare, anche riconsiderando, se serve, obiettivi e strategie. In ogni caso l’immobilismo non giova e toglie alla comunità valide opportunità di non disperdere e/o creare valore".

"Oltre a non dare un segnale forte contro le mafie e il malaffare, dimostrando, anche con i fatti, che questi beni e attività se gestiti nella legalità portano maggior valore alla comunità - prosegue il presidente di Manageritalia Bologna - Poi, nel caso di aziende e attività in essere ci possono essere persone e intere comunità oneste che dalla discontinuità e/o chiusura di quelle attività che davano loro lavoro e reddito hanno un danno enorme".

"Manageritalia Bologna ha da tempo – prosegue Longobardi – un gruppo di lavoro, che è in costante collegamento e collaborazione con le iniziative di associazioni o Enti e che ha tra le sue fila manager esperti di gestione e ristrutturazione aziendale. Tra questi Mirko Rubini, Erio Frison e Piera Magnatti che ha un master e profonde conoscenze sul tema della gestione dei patrimoni espropriati alle mafie".

"Insieme a questi, ci sono tanti altri dirigenti associati, di Bologna o della regione, che abbiamo mappato per competenza e disponibilità a mettere parte del loro tempo volontariamente a disposizione di progetti concreti per ridare futuro a beni e persone - conclude - Proponiamo ad Enti ed Autorità competenti di contattarci, per valutare con loro come poter gestire beni già in loro possesso e/o altri ancora presso l’autorità nazionale, ma presenti nel territorio dei loro comuni".

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