E' morta nel sonno dopo la poppata una bimba di appena due mesi che insieme ai genitori di origine nigeriana viveva in una comunità per rifugiati in Val di Lanzo. A chiamare i soccorsi poco dopo le 6.30 la mamma che si è accorta che la piccola non respirava. Sul posto i sanitari del 118 che nonostante gli sforzi per rianimare la piccola non sono riusciti a salvarla. Dai primi accertamenti la piccola potrebbe essere stata vittima della sindrome di morte improvvisa del lattante.
La piccola ieri era stata vaccinata con l’esavalente (vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano) più il vaccino anti-Rotavirus. A comunicarlo una nota dell'Asl To4 in cui il direttore sanitario Giovanni La Valle fa sapere che ''non conoscendo le cause della morte, che saranno chiarite dal riscontro autoptico abbiamo bloccato, in via del tutto prudenziale, i lotti dei vaccini utilizzati e li stiamo sostituendo con altri. Le vaccinazioni non subiscono alcuna sospensione e sono regolarmente effettuate secondo i calendari programmati''.
''Siamo particolarmente colpiti dal dramma che ha interessato la famiglia della piccola – aggiunge il dg dell’Asl To4 Lorenzo Ardissone – anche perché di fronte alla morte improvvisa di un bimbo non si può che rimanere attoniti e profondamente addolorati. Siamo comunque in collegamento diretto con la Procura della Repubblica e stiamo predisponendo la documentazione clinica utile a chiarire quanto accaduto".
"E' assurdo pensare a un legame tra i vaccini e la sospetta sindrome di morte in culla, perché non esiste. Solo mettere in relazione i due casi, ovvero la vaccinazione del giorno prima e il successivo decesso, è molto pericoloso e destabilizzante. La Asl ha sbagliato a sospendere i lotti: ricordiamoci cosa è successo con i vaccini antinfluenzali e l'effetto provocato nella popolazione". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute Alberto Villani, responsabile della Pediatria generale e malattie infettive dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, commentando quanto accaduto.
"Se fosse così - prosegue l'esperto - dovremmo mettere in conto anche la possibilità che possa essere stata colpa dell'allattamento al seno o qualche altra causa. Ci sono milioni e milioni di bambini vaccinati e non succede nulla. Spero che i media seguano la notizia con la dovuta attenzione, per poter verificare come sono andare veramente le cose".
"I vaccini, prima di essere messi in commercio - conclude - sono super controllati, buttare lì la possibilità di un legame tra un decesso e una vaccinazione è vergognoso".
