"L'opzione che i marò Salvatore Girone e Massimilano Latorre fossero alla parata del 2 giugno o addirittura sfilassero non c’è mai stata, ma finalmente quest’anno saranno entrambi in Italia. Non c’è mai stata un cambio di idea a proposito". Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.
"Come ministro ho cercato di essere vicina alle esigenze che potevano avere soprattutto con le famiglie, al di là delle questioni giuridiche. Sono sinceramente contenta che Girone sia tornato a casa dalla sua famiglia", ha aggiunto Pinotti.
Pinotti ha anche detto di non conoscere "la cifra esatta delle spese sostenute per l’intera vicenda, ma posso dire che abbiamo cercato di avere i migliori avvocati e abbiamo sempre cercato di ovviare alle necessità delle famiglie".
"Per chi vuole bene ai nostri fucilieri, penso che ora andare a cercare responsabilità non sia utile per concludere felicemente la loro vicenda. Quando sarà il tempo per cercare responsabilità, non penso che si potranno trovare nel governo Renzi".
"Non c’è nessun collegamento - ha puntualizzato il ministro - tra la vicenda dei marò e quella di Finmeccanica. Sono due questioni che sono trattate in maniera diversa".