E stato convalidato dal gip di Torino il fermo dei tre cittadini ghanesi fermati nei giorni scorsi dalla Squadra mobile di Torino a seguito delle indagini sulla morte del bimbo di due mesi deceduto il 30 maggio scorso a seguito delle conseguenze di un maldestro intervento di circoncisione. Si tratta di un ghanese 43enne residente a Modena che avrebbe eseguito materialmente l'intervento e di due connazionali, un 37enne e un 30enne entrambi domiciliati a Torino nell'ex villaggio olimpico Moi.
Interrogati subito dopo il fermo dagli agenti, i tre, fermati perché indiziati di omicidio preterintenzionale, hanno ammesso la loro responsabilità confermate anche davanti al gip che ha convalidato il fermo ed emesso la misura cautelare. Nell'ambito delle indagini sono stati sequestrati anche alcuni oggetti, fra cui un rasoio con delle lamette utilizzato per la circoncisione che avrebbe provocato l’emorragia al piccolo.