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Picchia la mamma e il fratello, 11enne denuncia il padre

24 giugno 2016 | 15.35
LETTURA: 3 minuti

Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Vede il padre picchiare la mamma e il fratello maggiore e corre a chiedere aiuto ai carabinieri. Un bimbo è riuscito così a salvare da una violenta aggressione i loro due congiunti e a far arrestare il 'padre padrone' che da anni aveva reso un inferno la vita della famiglia.

E' stata grande la sorpresa del carabiniere di servizio ricezione del pubblico quando nel pomeriggio di ieri ha aperto la porta della caserma di Montelupo Fiorentino a un bambino di 11 anni, che spaventato e trafelato era corso ad avvisare i militari che il padre stava picchiando la mamma e il fratello all'interno della loro abitazione.

Il ragazzo, dopo essere stato ascoltato con grande attenzione dal comandante della stazione, è rimasto all'interno della caserma mentre i carabinieri si sono recati immediatamente sul luogo indicato, in via Garibaldi, per capire cosa stesse effettivamente accadendo. Una volta arrivati, ancor prima di salire, i militari hanno sentito urla e rumori provenire dall'interno della casa.

Appena entrati nell'appartamento la donna, vittima dell'aggressione, con segni di violenze sul viso e sul corpo, alla vista dei carabinieri ha iniziato a piangere senza dir parola, mentre il figlio, 24enne, con un livido su un occhio, ha riferito che il padre, poco prima, lo aveva afferrato per il collo e spinto a terra picchiandolo.

L'uomo, un albanese di 59 anni, è stato portato in caserma e i carabinieri hanno iniziato a sentire alcune persone, tra le quali anche i vicini di casa, per capire meglio la situazione familiare. Dai racconti è emerso un passato di anni di maltrattamenti che andava avanti, commessi anche alla presenza del bambino minorenne (lo stesso che nel pomeriggio aveva avvisato i carabinieri dell'ultima aggressione).

Sia la donna che il figlio di 24 anni, anche loro di nazionalità albanese, sono poi stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Empoli per ricevere adeguate cure mediche, riportando, rispettivamente, 7 e 8 giorni di prognosi per contusioni multiple sul corpo.

L'albanese è stato dichiarato in arresto per il reato di maltrattamenti e dopo la redazione degli atti è stato associato al carcere fiorentino di Sollicciano, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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