''E' molto facile essere adulati quando si è potenti ed essere dimenticati quando si è travolti da vicende... A me dopo il 2 dicembre non mi ha scritto più nessuno. Pensi, su oltre 300 detenuti mi hanno scritto in 3 o 4''. Lo ha detto Salvatore Buzzi, in video collegamento dal carcere di Tolmezzo, prendendo la parola nell'aula bunker di Rebibbia per alcune dichiarazioni spontanee.
Alemanno in aula: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere"
''Nel corso della storia della nostra cooperativa - ha aggiunto Buzzi, sottolineando il lavoro fatto con la '29 giugno' - abbiamo avuto 300 detenuti provenienti dalle carceri. Mi dispiace che non sia stato ricordato Cosimo Rega. Lui veniva da Rebibbia, lì ha scontato la maggior parte della detenzione, lì è stato girato 'Cesare deve morire''', ha detto, riferendosi al film dei fratelli Taviani, orso d'oro a Berlino 2012.