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Roma: chiude Crocianelli, la bottega di passamaneria di Visconti e Capucci

04 luglio 2016 | 15.52
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Roma: chiude Crocianelli, la bottega di passamaneria di Visconti e Capucci

Un angolo di Roma che ha visto passare la storia. Una bottega nella quale dal 1870, anno della sua fondazione, si sono fermati registi come Luchino Visconti e firme dell’alta moda come Roberto Capucci. La Passamaneria Crocianelli, laboratorio artigianale del centro storico dello Capitale, nato da un’intuizione di Ernesto Crocianelli, chiude i battenti. Schiacciato dalla crisi, il laboratorio a pochi passi dalla Camera dei Deputati, terminerà la sua attività il prossimo 25 luglio.

"Nell’ultimo anno – racconta all’Adnkronos Francesca Righetti titolare dell’impresa - la crisi ha fatto sentire il suo peso". Righetti ha cercato di reagire alle difficoltà intervenendo "con le mie finanze e facendo i lavori di ristrutturazione per rilanciare il laboratorio. Mia figlia Giulia è tornata dall’estero per darmi una mano e subentrare nella conduzione nel prossimo futuro. La crisi, però, è peggiorata e ho avuto difficoltà sempre maggiori a pagare l’affitto".

Eppure, c’è ancora una speranza per la Passamaneria Crocianelli. "Ora riconsegneremo il locale. Ma mia figlia Giulia, che rappresenta la sesta generazione, – afferma Righetti -vorrebbe continuare l’attività in un’altra zona del centro storico. Per questo, cerchiamo un aiuto, anche nella formula del microcredito, da parte della Regione, del Comune o del Governo. Ma è più facile ottenerlo se si comincia da zero, anziché se si ha un’attività da 146 anni. Il nostro desiderio di proseguire nasce anche dal fatto che abbiamo avuto espressioni d’affetto incredibili che ci spingono ad insistere. I veri romani, come pure i veri italiani, sono dispiaciuti dalla chiusura della nostra attività".

Nei suoi 146 anni di vita la Passamaneria Crocianelli ha accompagnato, in un certo senso, la storia della città e dell’intero Paese. Tra le sue mura si sono mossi i più importanti maestri dell’alta moda. "In questo locale – dice Righetti - è venuto Roberto Capucci. Abbiamo servito anche la Maison di Valentino che ci chiedeva tutto su misura".

Non solo alta moda, però, visto che la Passamaneria Crocianelli ha lavorato per il teatro e il cinema: "Il costumista Tirelli – ricorda Righetti - il più importante d’Italia, ci commissionava bordi per i vestiti e per i costumi. Luchino Visconti, che era un grande perfezionista, restò da noi una settimana per controllare la lavorazione della passamaneria che occorreva per i costumi che avrebbero indossato Romy Schneider e Helmut Berger in una scena del film 'Ludwig'. Una scena che durava in tutto soltanto due minuti".

Punto di riferimento per il turismo raffinato, il laboratorio è stato frequentato anche "dai ricchi americani che arrivavano con i campioni delle stoffe per arredare le loro case", sottolinea Righetti che aggiunge: "Attori come Paolo Stoppa, Vittorio Gassman, Rina Morelli erano vestiti con le nostre passamanerie per i primi romanzi che venivano trasmessi in televisione, come ad esempio ‘Il Conte di Montecristo’".

La Passamaneria Crocianelli, spiega Righetti, "nasce con Ernesto Crocianelli che abitava al piano di sopra, dove aveva il laboratorio. Era il bisbisnonno di mio padre. La famiglia era molto papalina, attaccata alla Curia perché forniva al Vaticano i vestiti e gli apparati dei palazzi della nobiltà romana. Quando arrivarono i Savoia si preoccuparono molto ma, in realtà, s’integrarono bene con la Casa regnante".

Righetti ricorda che, all’epoca, si lavorava molto per offrire ciò che occorreva per i "costumi teatrali e in particolare per gli arredi degli spettacoli. Ernesto – afferma Righetti – morì di spagnola nel 1917, rimase mia nonna Natalina con un figlia. Negli anni ’30 del Novecento ci occupavamo sempre di più di cinema e di teatro. Dopo la guerra, mio padre ereditò l’attività ma, di fatto, l’abbiamo presa in carico mi madre ed io, portandola avanti fino ad ora". Un lungo cammino, insomma, che ora rischia di essere spezzato, aprendo una ferita nell’identità storica della Capitale.

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