"Spero che l'anima di mio marito riposi in pace e che sia fatta giustizia". Così Chinyery, la moglie di Emmanuel Chidi Namdi, il profugo nigeriano di 36 anni ucciso a Fermo per averla difeso da insulti razzisti, intervistata da Skytg24.
I due coniugi nigeriani erano arrivati in Italia dopo essere sfuggiti alla violenza di Boko Haram. Quando sono partiti dalla Libia Chinyery era incinta ma, ha raccontato la donna, durante il viaggio a bordo di uno dei barconi della speranza per arrivare nel nostro paese, ha perso il bambino. "Arrivati in Italia siamo stati accolti da questo centro: era un ricovero solo per uomini ma hanno fatto un'eccezione per farci stare insieme - ha spiegato con l'aiuto di un'amica che traduceva le sue parole - L'unica cosa che ho da dire è che sto vivendo un grandissimo dolore", ha concluso Chinyery tra le lacrime.