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Fecondazione

Foto in 'time-lapse' anche su embrioni: +23% gravidanze

27 luglio 2016 | 14.46
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Foto in 'time-lapse' anche su embrioni: +23% gravidanze

Non si applica solo alle immagini di paesaggi o metropoli per ottenere quell'affascinante effetto sequenza animata. La tecnologia 'time-lapse' permette anche, in medicina della riproduzione, di monitorare l'embrione minuto per minuto, dal momento della fecondazione in vitro fino al trasferimento in utero, e di identificare quello che mostra il maggiore potenziale riproduttivo, portando a un notevole miglioramento dei risultati della procreazione assistita e pertanto, a un maggior numero di gravidanze (+23% del tasso di 'dolci attese' rispetto a quando non si utilizza), grazie a una tecnica rapida, non invasiva e precisa.

'Time-Lapse Microscopy in In-Vitro Fertilization' (Microscopia Time-Lapse nella fecondazione in vitro) è il titolo di un libro che fornisce una descrizione dettagliata della tecnica di time-lapse EmbryoScope*, "per fornire una guida pratica e visiva per studenti e specialisti, con un livello sufficientemente elevato di dettaglio che fornisca le informazioni necessarie sullo sviluppo dell'embrione umano" commenta Marcos Meseguer, embriologo nella clinica Ivi a Valencia e primo autore del libro.

Scritto da un team di esperti in diverse specializzazioni scientifiche e cliniche, questo libro, pubblicato dalla Cambridge University Press, è una guida completa a tutti gli aspetti della tecnica: principi generali di microscopia time-lapse, dettagli specifici di lavorazione attraverso vari dispositivi, sviluppo e risoluzione dei problemi, oltre a materiali di riferimento aggiuntivi per la pratica quotidiana nei laboratori di fecondazione in vitro, con 400 illustrazioni e 180 video che possono essere visualizzati grazie a un codice di accesso.

Il sistema non è altro che una 'incubatrice' avanzata che permette di osservare l'embrione minuto per minuto dal momento della fecondazione in vitro fino al transfer nell'utero materno. Questo permette di identificare gli embrioni con maggiori possibilità di essere impiantati, riducendo il numero di quelli da trasferire senza diminuire le possibilità di gravidanza in un ciclo di riproduzione assistita: più di 9mila sono i bambini venuti alla luce finora con il supporto di questo tipo di tecnologia nelle cliniche Ivi.

Meseguer è lo sviluppatore dell’algoritmo che, incrociato con le osservazioni dedotte dalla tecnologia time-lapse, è in grado di aumentare il tasso di gravidanza fino al 20% rispetto agli incubatori tradizionali, con un 36% in meno di probabilità di avere un aborto spontaneo, rispetto al sistema convenzionale.

"Siamo stati pionieri nell'introduzione della tecnologia time-lapse nei nostri centri fin dal 2009 - spiega Daniela Galliano, direttrice del centro Ivi di Roma - offrendo di routine ai nostri pazienti questo tipo di tecnologia avanzata che ci permette di monitorare l'evoluzione dell'embrione in tempo reale, aumentando così la quantità e la qualità delle informazioni a nostra disposizione, senza alterare le condizioni di coltura. Inoltre, Ivi è stato il primo centro al mondo ad ottenere una gravidanza con l'aiuto di un dispositivo time-lapse, ed è ora il gruppo leader a livello mondiale per numero di trattamenti eseguiti con questa tecnologia, con più di 18.000 coppie che ne hanno beneficiato".

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