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Milano: perseguita moglie e suocera con botte e minacce, arrestato

23 agosto 2016 | 15.43
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Un 36enne è stato arrestato a Milano perché perseguitava la moglie e la madre di lei con botte, insulti e minacce, appostamenti, telefonate e migliaia di sms a qualsiasi ora del giorno e della notte. Un vero e proprio incubo durato anni, che è culminato ieri con il suo arresto.

L'uomo, di origine egiziana, irregolare sul territorio italiano e con precedenti di polizia per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, era sposato dal 2009 con una 48enne salvadoregna dalla quale aveva avuto una bambina e con la quale viveva in un appartamento insieme alla suocera. Il matrimonio si era rivelato sin dall'inizio un incubo fatto di maltrattamenti ai danni delle due donne, tanto che erano già state presentate numerose denunce e che nel 2012 per lui era stato emesso un ordine di carcerazione.

Dopo due anni trascorsi in regime di detenzione, l'uomo è stato sottoposto alla misura alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali, ottenendo di poter alloggiare in casa di un amico. Tutto sembrava volgere per il meglio, tanto che la moglie aveva deciso di riaccoglierlo in casa. Ben presto però, sono ricominciate le liti.

L'uomo, spesso anche per futili motivi, scatenava la sua rabbia contro la moglie e la suocera, distruggendo anche le suppellettili di casa. E lo scorso mese di giugno, durante l'ennesima lite, ha aggredito la moglie. La donna si è rifugiata in un negozio sotto casa, ma lui l'ha inseguita e minacciata fino a quando è arrivata una pattuglia della polizia, allertata da alcuni passanti che avevano assistito alla scena. A quel punto si è dileguato, facendo perdere le sue tracce.

La sera stessa si è ripresentato sotto casa e quando ha visto la suocera uscire dal portone ha cercato di aggredirla a bottigliate. La donna si è salvata per l'intervento del suo compagno che è riuscito a mettere l'aggressore in fuga. Quindi ha chiesto l'intervento della polizia.

Gli agenti hanno invitato le due donne a contattarli quotidianamente per scoraggiare eventuali ulteriori tentativi di aggressione, ma a quel punto l'uomo ha cominciato a tempestare la moglie di telefonate e messaggi minatori a qualsiasi ora del giorno e della notte.

La donna, esausta, ha bloccato il telefono e a metà agosto ha presentato una nuova denuncia per minacce. Ieri mattina l'ultimo atto della vicenda. La donna è stata affrontata all'interno di un supermercato dal marito che ha cominciato ad insultarla e minacciarla di morte se non gli avesse fatto vedere la figlia. Gli addetti del negozio lo hanno bloccato e condotto fuori, mentre la vittima ha chiesto l'intervento della polizia.

All'arrivo degli agenti, però, dell'uomo non c'era più traccia. Così la donna ha deciso di recarsi a presentare una nuova denuncia, ma davanti al commissariato di via Poma, ad attenderla, ha trovato il marito pronto ad aggredirla di nuovo. Il 36enne è stato bloccato e arrestato per atti persecutori.

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