Sebbene sia diventato sempre più difficile violare i sistemi di sicurezza informatici il rischio di essere truffati sul web è sempre dietro l'angolo. Nel mirino dei truffatori ci sono spesso i dati personali degli utenti che, se 'nascosti' da un codice indecifrabile, possono essere salvaguardati a lungo. La Polizia di Stato, con un post sull'account Facebook 'Una vita da social', ha stilato un elenco di regole da seguire per creare una password più sicura.
Innanzitutto è consigliabile evitare "parole ovvie come il proprio nome o cognome, i propri dati anagrafici o la stessa username" o "parole banali quali 'password', '123456', '654321', 'qwerty', serie alfabetiche, lettere o numeri ripetuti più di 5 volte".
E' preferibile, invece, utilizzare combinazioni complesse costituite dal maggior numero possibile di "tipi" di caratteri. Inoltre, continua la Polizia di Stato, le password dovrebbero essere "utilizzate dopo un tempo determinato" e per un solo servizio. Infine i codici non dovrebbero essere salvati sul pc perché "potrebbero essere scoperti tramite l'uso di appositi programmi".
