Vi siete mai chiesti se il vostro capo sia psicopatico? Il quesito è legittimo e a dimostrarlo è un recente studio condotto dalla Bond University dell'Australia e dall'Università di San Diego. Da tale ricerca, come spiega il 'Daily Mail', è emerso che circa un quinto dei migliori professionisti aziendali hanno livelli 'estremamente elevati ' di tratti psicopatici.
"Troppo spesso le aziende si concentrano sulle competenze e poi prendono in considerazione la personalità", ha spiegato Nathan Brooks, psicologo della Bond University, "al contrario, è necessario esaminare il carattere del candidato e sottoporlo a un test psicologico prima di assumerlo". Per questo motivo i ricercatori hanno cercato di sviluppare uno strumento di screening aziendale in grado di individuare i potenziali 'psicopatici' durante il reclutamento.
Gli 'psicopatici di successo' sono diventati sempre più comuni negli ultimi dieci anni, soprattutto dopo la crisi finanziaria globale del 2008. Ma quali sono i tratti che ci permettono di riconoscerli? Nel libro 'The mask of sanity' lo psichiatra americano Hervey Cleckley definisce lo psicopatico come una 'creatura ibrida' in grado di nascondere sotto un velo di normalità una personalità profondamente turbata. Agli occhi di Cleckley, gli psicopatici sono persone affascinanti, disoneste e prive di legami personali.
Nel complesso sono tre i tratti principali riscontrabili negli 'psicopatici di successo': il narcisismo, il 'machiavellismo' e il comportamento antisociale. Si tratta generalmente di persone egocentriche, affamate di potere, prive di rimorso o empatia, che tendono a manipolare gli altri e a ricorrere a tattiche immorali o illegali per raggiungere il successo.
