Su uno dei coltelli usati per torturare Luca Varani, il giovane ucciso nel marzo scorso in un appartamento di via Igino Giordani, a Roma, sono state identificate tracce biologiche di Marco Prato. Lo ha stabilito il perito nominato dal gip dopo che una specifica richiesta in proposito era stata disposta dal pubblico ministero Francesco Scavo, nel corso dell'incidente probatorio svoltosi oggi in piazzale Clodio.
L'identificazione delle tracce di Prato dimostra, contrariamente a quanto egli sostiene, che ci fu la sua partecipazione all'aggressione e che infierì su Varani insieme con Manuel Foffo. Tracce biologiche dello stesso Prato e anche di Manuel Foffo sono state riscontrate anche nel martello con il quale i due infierirono su Varani procurandogli numerosissime lesioni. Come è noto Foffo ha ammesso le sue responsabilità.