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Il caso

Rovigo, bimbo disabile picchiato a scuola dai bulli: la denuncia della madre su Facebook

12 ottobre 2016 | 11.08
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Il post-denuncia su Facebook di Cinzia Miatton, mamma di un piccolo disabile vittima di bullismo
Il post-denuncia su Facebook di Cinzia Miatton, mamma di un piccolo disabile vittima di bullismo

Un bambino disabile di dieci anni picchiato a scuola dai bulli. Accade a Rovigo, in una quarta elementare. La madre del bambino ha sporto denuncia alla polizia e postato le foto delle ferite su Facebook: labbra gonfie e ginocchia tumefatte, la prognosi è di dieci giorni. Secondo quanto rivelano alcuni quotidiani locali, tra cui 'Qn', il fatto risale a 15 giorni fa nelle scuola Pascoli. La madre del bimbo di 10 anni, Cinzia Miatton, per fare conoscere a tutti quanto è successo "oltre a denunciare i fatti in questura, ha deciso adesso di postare sulla sua pagina Facebook le immagini delle ferite al volto e alle gambe subite dal figlio".

"Purtroppo sono due anni che va avanti tutto questo - spiega la madre - Ma nonostante le mie proteste non si è risolto niente. Avevo fatto presente a tutti gli insegnanti che si stavano verificando delle situazioni gravi, ma i docenti quasi lo negavano, infastiditi. Però i lividi parlavano chiaro".

"Nonostante le mie segnalazioni non vigilavano - aggiunge -. Mio figlio ha una ritardo psicomotorio che però non è evidentissimo. Non si tratta di un ragazzino in carrozzina". Adesso mio figlio, spiega, è "a casa da scuola, in attesa di cambiare istituto. L’altra mattina mi sono rivolta al Provveditorato, mi hanno detto... vedremo. È un bambino con disabilità, quindi risulta difficile trovargli un posto".

I PRECEDENTI - Purtroppo non si tratta di un caso isolato ma dell'ultimo di una lunga serie di episodi simili, che alcune volte hanno avuto anche epiloghi più gravi. Ecco alcuni precedenti:

6 SETTEMBRE 2016: Due bulli di quindici anni vengono collocati in una comunità protetta su provvedimento del Gip del Tribunale per i minorenni di Catania per atti persecutori avvenuti durante il precedente anno scolastico. I due minori avrebbero rivolto a una minore frasi offensive, causando un "perdurante stato di ansia e di paura" e costringendo la ragazzina con difficolta' psichiche a cambiare le sue abitudini di vita e persino il numero di telefono. I due bulli vengono anche accusati di avere rivolto a un minorenne straniero espressioni xenofobe, nonché di avere minacciato e molestato una ragazzina aggredendola con calci e pugni, dentro e fuori la scuola.

29 FEBBRAIO 2016: Insulti e vessazioni al figlio di un calciatore di origini africane. I genitori di un undicenne di colore presentano una denuncia ai Carabinieri per alcuni atti di bullismo, forse di matrice razzista, che il ragazzino avrebbe subito da parte di alcuni ragazzi più grandi che frequentano la sua stessa scuola in un piccolo centro alle porte di Lecce. In particolare, la denuncia farebbe riferimento a un episodio avvenuto poco lontano dalla scuola. Sul caso apre un fascicolo la procura dei minori, competente visto che i bulli hanno meno di 18 anni.

4 FEBBRAIO 2016: Vessato dai compagni di scuola, buttato a terra, ferito con un cutter e filmato con i telefonini. E' la storia di bullismo subita da un ragazzo di 16 anni all'interno di un istituto tecnico della provincia di Bologna. A presentare un esposto in Procura è il legale della famiglia, Lorenzo Catozzi, che all'Adnkronos spiega di avere "segnalato il primo episodio, risalente a ottobre scorso, al dirigente dell'istituto" e di avere contestualmente presentato "una richiesta di risarcimento dei danni". La scuola, dunque, "era perfettamente a conoscenza del fatto" sottolinea l'avvocato. In quel primo episodio di ottobre il 16enne era stato ferito alla gola, con cutter impugnato da un compagno. Una lesione che è stata refertata dai medici del pronto soccorso.

18 GENNAIO 2016: a Pordenone una ragazzina di 12 anni si lancia dal balcone, stanca dei continui episodi di bullismo di cui è vittima a scuola. La ragazzina lascia due lettere, una ai genitori in cui chiede scusa per il gesto, l'altra indirizzata ai compagni di classe in cui scrive: "Adesso sarete contenti". La 12enne viene ricoverata all'ospedale di Udine.

13 MARZO 2015: Sputi e botte a una ragazzina disabile davanti all'insegnante. Avviene in una scuola di Varallo Sesia, in provincia di Vercelli. La scena viene anche ripresa e diffusa sui social. Due ragazze e un ragazzo di sedici anni vengono denunciati per il pestaggio. L'insegnante, che assiste alla scena ma non interviene, viene sospesa e finisce in Tribunale.

24 APRILE 2015: All'uscita da scuola rapinano gli studenti, circondano e sbeffeggiano le vittime per poi ostentare il bottino sui social network e vantarsi così delle loro 'imprese'. Quattro bulli minorenni vengono fermati dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce e trasferiti in comunità

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