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L'italiano ai piedi del podio, è la quarta lingua più studiata al mondo

17 ottobre 2016 | 17.13
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L’interesse per l’italiano nel mondo è crescente ed è anche grazie agli interventi di politica culturale che si registra una realtà in cui la nostra lingua è, nel 2014, la quarta più studiata al mondo, mentre nel 2012 si attestava tra le prime cinque.

Un elemento di novità nel panorama della certificazione della conoscenza della lingua italiana come lingua straniera si è avuto con la creazione del sistema unico di Certificazione Lingua Italiana di Qualità – CLIQ, che riunisce sotto un unico marchio di qualità i quattro enti certificatori. L’Università per Stranieri di Perugia, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università degli Studi Roma Tre e la Società Dante Alighieri hanno infatti costituito l’Associazione CLIQ, con cui il Ministero degli Affari Esteri ha sottoscritto una convenzione.

La rete delle istituzioni scolastiche all’estero, si legge sul sito del ministero degli Esteri, costituisce una risorsa per la promozione della lingua e cultura italiana, nonché per il mantenimento dell’identità culturale dei figli dei connazionali e dei cittadini di origine italiana.

Presenti in tutto il mondo, le scuole italiane rappresentano uno strumento di diffusione di idee, progetti, iniziative, in raccordo con Ambasciate e Consolati e con le priorità della politica estera italiana. Le scuole italiane, infine, sono spesso un punto di riferimento nei Paesi in cui operano, potendo produrre per l’Italia ritorni di lunga durata in tutti i settori: culturale, politico ed economico.

La rete delle scuole italiane all’estero (infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado) comprende 8 istituti statali onnicomprensivi con sede ad Addis Abeba, Asmara, Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo; 42 italiane paritarie, la maggior parte delle quali è costituita da istituti onnicomprensivi, presenti in varie aree geografiche nel mondo, tra Europa, Africa-subsahariana, Mediterraneo e Medio Oriente, Americhe; 7 sezioni italiane presso scuole europee: 3 a Bruxelles ed 1 a Lussemburgo, Francoforte, Monaco di Baviera e Varese; 77 sezioni italiane presso scuole straniere, bilingui o internazionali, di cui 61 in Unione Europea, 14 in Paesi non UE, 1 nelle Americhe e 1 in Oceania;

E ancora, i corsi di lingua e cultura italiana rivolti ai connazionali residenti all’estero, la cui gestione rientra nell’ambito delle competenze della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero (DGIT).

Con riferimento all’anno scolastico 2015/2016, il contingente prevede 211 posti nelle 8 scuole statali, 28 unità in quelle paritarie, 81 unità nelle sezioni italiane presso scuole straniere, bilingui o internazionali, 34 posti di dirigente scolastico presso le Ambasciate e i Consolati.

A tale rete si affiancano i corsi di lingua e cultura italiana per gli italiani all’estero e i loro discendenti, ex art. 636 del d.lgs. 297/94 con 161 unità di personale, e 109 lettorati d’italiano presso le Università straniere. Nel contingente delle Scuole europee figurano, inoltre, 110 unità. Circa 30.000 alunni frequentano queste scuole: la presenza di studenti stranieri è molto elevata.

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