Papa Francesco rende omaggio ad un imprenditore addolorato che si è messo a pregare per non ce la faceva più ad andare avanti e non voleva lasciare sulla strada i suoi operai. 'Un brav'uomo', ha detto Bergoglio al termine della catechesi dedicata alla misericordia, parlando a braccio nel corso dell'udienza generale.
"Ieri - ha raccontato Bergoglio - è venuto a messa a Santa Marta un brav'uomo. Un imprenditore, ma doveva chiudere la sua fabbrica perché non ce la faceva. Piangeva quell’uomo, giovane, e diceva: 'Io non me la sento di lasciare senza lavoro più di 50 famiglie. Io potrei dichiarare il fallimento dell’impresa, io me ne vado a casa con i mei soldi, ma il mio cuore piangerà tutta la vita per queste famiglie'".
"Ecco un bravo cristiano, che è venuto con le opere", ha osservato il Papa, spiegando: "È un uomo che sa pregare col cuore e con i fatti per il prossimo, in una situazione difficile. E non cercare la via d’uscita più facile, che si arrangino: questo è un cristiano. Mi ha fatto tanto bene sentirlo. Tanti dovrebbero pregare così oggi, in questo momento in cui tanta gente soffre per la mancanza di lavoro".