cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 16:46
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Tragedia al porto di Messina, gravissimo il quarto operaio. I Ris sulla nave

30 novembre 2016 | 08.12
LETTURA: 3 minuti

(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

E' ancora in condizioni gravissime Ferdinando Puccio, il marinaio di Palermo in fin di vita che ieri, al porto di Messina, si trovava sulla nave 'Sansovino' sulla quale sono morti tre operai, uccisi dalle esalazioni di gas all'interno di una cisterna. Puccio è ricoverato nell'ospedale Piemonte di Messina, tenuto sotto ventilazione dai medici.

Intanto la Procura messinese, che dopo la tragedia ha aperto un'inchiesta, ha disposto l'immediato sequestro dall'imbarcazione. Anche la Compagnia 'Caronte&Tourist', proprietaria della nave, ha avviato un'indagine interna.

Secondo una prima ricostruzione della Capitaneria di porto, che sta conducendo le indagini, i lavoratori - sei in tutto - si sarebbero sentiti male mentre stavano eseguendo lavori nel locale di sentina della nave per una fuoriuscita di gas. Hanno perso la vita Gaetano D'Ambra, secondo ufficiale di coperta di Lipari; Christian Micalizzi, primo ufficiale di Messina; Santo Parisi, operaio di Terrasini.

Oltre a Puccio, gli altri due feriti sono Nino Lombardo, nostromo, e il comandante Salvatore Virzì. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore aggiunto di Messina, Giovannella Scaminaci.

Al momento non ci sono indagati. Il reato ipotizzato, contro ignoti, è di omicidio colposo e lesioni. L'armatore 'Caronte&Tourist' ha espresso "grande dolore" e "vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell'incidente".

"Presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti", ha detto la compagnia di navigazione. Intanto si è svolto un doppio sopralluogo sulla nave. I Ris dei carabinieri e i Vigili del fuoco del nucleo speciale, dopo avere indossato tute e maschere particolari, hanno raggiunto il luogo della tragedia.

Dopo avere seguito un'ispezione nella pancia della nave, Ris e Vigili del fuoco hanno prelevato dei campioni da consegnare alla Procura di Messina che coordina l'inchiesta per omicidio colposo plurimo. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il primo a scendere nel locale di sentina sarebbe stato il secondo ufficiale di bordo, D'Ambra. L'uomo però ha perso subito i sensi a causa dell'esalazione dei gas mortali. A tentare di soccorrerlo sarebbe arrivato Micalizzi, ma anche lui ha perso subito i sensi. Lo stesso è accaduto a Parisi. Puccio, che ora è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Piemonte di Messina, ha tentato di soccorrere i tre colleghi ma anche lui è stato colpito dal potente veleno.

I magistrati, coordinati dal Procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci, stanno continuando i sentire i testimoni che ieri pomeriggio si trovavano a poca distanza dal luogo della tragedia. L'inchiesta è condotta dalla Capitaneria di porto. Nelle prossime ore saranno nominati dei consulenti tecnici che eseguiranno altri accertamenti.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, ieri sera, appresa la tragedia, ha espresso "dolore": "Ribadisco con forza l'esortazione a fare di tutto perché non si ripetano queste gravissime tragedie. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile in un Paese come il nostro".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza