Non si fermano gli eventi sismici tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice), un'area che registra dal 18 gennaio "una sequenza molto attiva". A rilevarlo è l'Isituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che, ad oggi, complessivamente, ha rilevato quasi 600 eventi sismici di magnitudo maggiore o uguale di 2 e salgono a circa 70 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 rispetto a ieri. Rimangono invece invariati, rileva ancora l'Ingv, i 7 eventi di magnitudo compresa tra 4 e 5 ed i 4 di magnitudo maggiore o uguale a 5.
Nell'EarthQuake Report, l'Ingv registra che il numero di eventi della sequenza sismica in Italia Centrale ha superato complessivamente il numero di 47.600 dal 24 agosto 2016. Rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri, 19 gennaio alle ore 11.00, non si sono registrati eventi di magnitudo maggiore o uguale di 4.0, mentre sono stati una decina i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv, "prevalentemente nell’area a Sud tra le province dell’Aquila e Rieti".